Morta a tre anni a Napoli, la piccola Elena aveva un'ulcera: aperta un'inchiesta. La bisnonna uccisa dal dolore

Per una zia di 37 anni erano stati fatali tre interventi estetici eseguiti in un solo giorno

L'ospedale Santobono
L'ospedale Santobono
di Dario Sautto
Mercoledì 11 Gennaio 2023, 23:01 - Ultimo agg. 13 Gennaio, 07:20
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«Giustizia per il nostro piccolo angelo» chiedono sui social le zie di Elena Cella, la bimba di tre anni e mezzo morta dopo un calvario di 48 ore tra il Santobono e il reparto di Diabetologia pediatrica del Policlinico Vanvitelli. Dopo la denuncia presentata ai carabinieri da papà Ciro e mamma Mena – assistiti dall’avvocato Enrico Ricciuto – la Procura di Napoli (procuratrice Rosa Volpe, sostituto Mariangela Magariello) ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, reato al momento ipotizzato contro ignoti.

I primi passi dell’inchiesta sono partiti dal sequestro delle cartelle cliniche nelle due strutture ospedaliere dove la piccola ha trascorso gli ultimi due giorni di vita, in attesa che il magistrato fissi l’autopsia sul corpicino della bimba.

Ci sono tanti punti da chiarire, visto che i medici non erano ancora riusciti ad arrivare ad una vera e propria diagnosi. Com’è morta Elena? Cosa ha causato addirittura tre arresti cardiaci in così rapida successione? Era possibile una diagnosi dagli esami clinici eseguiti prontamente nelle due strutture ospedaliere specializzate? È stato fatto tutto il possibile per provare a salvarla? Una serie di interrogativi a cui ormai solo l’esame autoptico potrà dare risposta. Un forte mal di pancia e un insolito picco glicemico hanno anticipato i tre arresti cardiaci, che si sono verificati tra le 9 di mattina di lunedì e le 10 di martedì, prima che la piccola fosse dichiarata deceduta. 

Elena era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono nella notte tra domenica e lunedì, accusando un forte mal di pancia. Dai primi esami del sangue sarebbero emersi uno scompenso dei valori e un valore elevato della glicemia, superiore ai 400. Perciò è stata subito trasferita al vecchio policlinico, nel reparto specializzato di Diabetologia pediatrica, dove è stata ricoverata intorno alle 6:30. Alle 9 la piccola è andata in arresto cardiaco, dopo aver vomitato sangue, come confermato anche dal professor Dario Iafusco, che dirige il Centro regionale di Diabetologia Pediatrica dell’ateneo. Non essendo presente nella struttura universitaria la rianimazione pediatrica, la piccola è stata rianimata e stabilizzata, prima del trasferimento in 118 nuovamente al Santobono, dov’è stata intubata e ricoverata in coma farmacologico. 

Nel frattempo, è stata sottoposta a una Tac da cui è emersa la presenza di un’ulcera gastrica, forse la causa del forte mal di pancia, che potrebbe essere stata causata dalla somministrazione di cortisone avvenuta nei giorni precedenti. Nonostante le cure nel reparto di Rianimazione, la piccola è finita nuovamente in arresto cardiaco intorno alle 18, ma i medici e gli anestesisti sono riusciti a riportarla in vita per la seconda volta. Le sue condizioni, però, non sono mai migliorate e sono definitivamente precipitate martedì mattina, quando Elena ha accusato un terzo arresto cardiaco, dal quale purtroppo non si è mai ripresa. Alle 13, ad appena tre anni e mezzo, è stata dichiarata morta.

Un vero e proprio calvario, durato meno di 48 ore e culminato con il decesso della piccola, per cause che ancora restano inspiegabili. Distrutti e sotto choc, papà Ciro e mamma Mena fanno sapere solo che «Elena non soffriva di patologie pregresse, stava benissimo e non sappiamo cosa sia accaduto» tramite l’avvocato Ricciuto, che nominerà nei prossimi giorni dei consulenti che affiancheranno gli esperti che nominerà la Procura di Napoli per l’esecuzione dell’autopsia. Nella serata di martedì, per il troppo dolore è morta anche la bisnonna della piccola: aveva capito che le cose per la nipotina non erano andate per il verso giusto e, nonostante i familiari avessero tentato di tenere nascosto il tragico epilogo, il suo cuore non ha retto. Era la mamma di Vanessa Cella, la 37enne morta a marzo scorso dopo essere stata sottoposta a tre interventi di chirurgia estetica in una sola giornata presso la clinica Santa Maria la Bruna di Torre del Greco. Un caso sul quale sono ancora in corso le indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata.

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