Costretti lontani dalle loro case dal crollo avvenuto nel novembre 2017, gli sfollati di via Pietro Giannangeli a Sant’Antimo annunciano: «Faremo annullare tutte le schede». I seggi si apriranno solo a giugno, ma il clima è già molto teso in città. La campagna elettorale per le prossime amministrative è iniziata a suon di promesse e confronti con i cittadini. In questi quattro anni e mezzo, gli ex residenti del civico 35 sono stati costretti a vedere ogni giorno nuove crepe in quello stabile che rappresenta la loro storia e che doveva essere il loro futuro. Sono stati, inoltre, vittime di diversi episodi di sciacallaggio.
Rosa Castaldo, rappresentante degli sfollati, ha chiarito: «La nostra è una forma di protesta.
Qualche settimana fa, un appello era stato lanciato anche dalla commissione prefettizia alla guida del Municipio dopo lo scioglimento. L’invito dei tre esperti Maura Nicolina Perrotta, Simona Calcaterra e Salvatore Carli è chiaro: «Ci associamo a quanto detto dal prefetto di Napoli, in occasione dell’intitolazione del piazzale della stazione al giudice Livatino. Non fatevi condizionare nel voto da persone vicine alle organizzazioni criminali, ma vogliate bene alla vostra città».
Non tutti gli schieramenti hanno ufficializzato il nome del proprio leader. Nei prossimi giorni, in molti potrebbero uscire finalmente allo scoperto.