Napoli, raccolta fondi per la famiglia di Elvira: «I criminali possono toglierci la vita, ma non le ali del cuore»

Napoli, raccolta fondi per la famiglia di Elvira: «I criminali possono toglierci la vita, ma non le ali del cuore»
Giovedì 8 Settembre 2022, 15:11 - Ultimo agg. 9 Settembre, 07:10
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Mattia Corvino, «un ragazzo napoletano di 26 anni affranto e preoccupato per ciò che è accaduto ad Elvira», come si definisce lui, ha indetto una raccolta fondi per aiutare la madre della ragazza.

Elvira Zibra, 34 anni, era una ragazza napoletana che stava attraversando via Caracciolo sulle strisce pedonali, quando è stata investita da una moto che impennava ad altissima velocità. Ha perso la vita, nello stesso modo del fratello Mustafha, padre di due figli, morto investito da un’auto nel quartiere di Pianura.

«Questa storia terribile mi ha trafitto il cuore e mi ha portato ad agire istintivamente per cercare, nel mio piccolissimo, di dare una mano ad Alba, la mamma di Elvira e Mustafha» spiega Mattia nella raccolta GoFundMe da lui creata.

La madre dei due ragazzi, la signora Alba, dovrà prendersi cura dei due bambini di Mustafha, senza poter contare più sul sostegno economico che le offriva Elvira. «Nel cercare soluzioni ho trovato questa piattaforma affidabile per altre raccolte organizzate, come quella per il Cotugno che è riuscita a raccogliere un milione di euro».

Il ragazzo si è messo in contatto con la famiglia di Elvira per avere la loro autorizzazione e il loro IBAN, a cui destinare le somme raccolte. «Elvira e Mustafha sono morti per colpa dell'inciviltà diffusa che governa il nostro territorio. Morti entrambi mentre tornavano dal lavoro per colpa di un pirata della strada, che strafottendosene della vita altrui sfrecciano ogni giorno sulle nostre strade. Addirittura impennando. Elvira ha subito un'ingiustizia, nessuno potrà restituirle la vita. Chiunque poteva trovarsi al suo posto. Un figlio, un amico, un genitore. A breve avrò 27 anni e da futuro genitore che vuole crescere i propri figli restando nella propria città non potevo permettermi di non fare niente in questa situazione. Aiutiamo Alba, la mamma di Elvira e Mustafha, a sostenere economicamente la propria famiglia. Nessuna mamma merita di veder morire i proprio figli in questo modo. Dimostriamo che i criminali possono pure toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai le ali del cuore. I fondi della campagna saranno destinati al sostentamento economico della famiglia di Elvira, rimasta senza sostegno da parte dei figli e che dovrà badare ai nipotini, rimasti senza padre per colpa di qualche balordo pirata della strada». 

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«La vicenda di questa assurda tragedia sta già cadendo nel dimenticatoio e la famiglia di Elvira resta, così, sola. Noi tutti abbiamo, invece, il dovere di aiutarla e sostenerla. Già alcuni commercianti hanno iniziato ad aiutare la famiglia ma in attesa che si attivi un fondo nazionale per le vittime dobbiamo aiutare questa famiglia. Perdere una figlia, dopo averne perso un altro, in questo modo è una cosa terribile che ti lascia dentro il segno per tutta la vita ed è per questo che lotteremo per far ottenere giustizia alla famiglia di Elvira, chi l’ha uccisa dovrà pagare caro, basta con le condanne irrisorie. Ora subito dossi a via Caracciolo e misure contro i pirati della strada» sono le parole del consigliere regionale di Europa verde, Francesco Emilio Borrelli, e del conduttore de La Radiazza, Gianni Simioli. 

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