Emergenza babygang a Napoli, blitz e arresti dopo la rivolta delle mamme

Emergenza babygang a Napoli, blitz e arresti dopo la rivolta delle mamme
di Melina Chiapparino
Lunedì 23 Settembre 2019, 07:55 - Ultimo agg. 11:36
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Tre arresti nella zona calda della microcriminalità. I blitz delle forze dell'ordine nell'area collinare di Napoli dove da settimane si consumano raffiche di rapine. Gli arresti rispondono al grido d'aiuto lanciato dal quartiere. Proprio su via Salvator Rosa, infatti, dove sono stati intercettati due rapinatori, una manciata di ore prima dell'arrivo delle volanti della polizia, si era svolta la prima manifestazione organizzata dalle mamme dei minori vittima di atti predatori. I genitori organizzati in un coordinamento tutto al femminile, avevano denunciato l'assalto di baby gang e criminali che puntano a fare bottino di cellulari di ultima generazione da sottrarre ai loro figli.
 
La zona di caccia è il triangolo urbano compreso tra piazza Cannetto, piazza Immacolata e via Salvator Rosa passando per via Giacinto Gigante, via Girolamo Santacroce e alcune strade adiacenti a piazza Medaglie d'Oro, al Vomero. La risposta delle forze dell'ordine alle mamme in piazza, è arrivata quasi fulminea, ieri sera, con due raid distinti dei carabinieri e della polizia di Stato. Stavolta però, poliziotti e carabinieri hanno potuto contare su collaboratori d'eccezione, perché grazie alle descrizioni e ai dettagli forniti dai minori rapinati hanno stanato in tempi record i criminali.

«Quando siamo stati rapinati ci hanno minacciato con un coltello a farfalla ma nonostante la paura, siamo riusciti a ricordare la targa del motorino su cui viaggiavano i due criminali e a descrivere esattamente il loro volto e come erano vestiti». A fornire dettagli preziosi per gli investigatori sono stati Raffaele, Francesco e Giuseppe, il primo di 13 anni e gli altri di 14 anni, rapinati lo scorso 6 settembre su via Giacinto Gigante insieme ad altri amici. Queste informazioni sono state fondamentali per l'arresto dell'uomo che li aveva minacciati ma anche per fare da esempio a tutti gli altri minori che nonostante la paura e, a volte, la vergogna stanno denunciando e collaborando intensamente con le forze dell'ordine. I risultati di questo sodalizio contro le baby gang sono già in corso.

I falchi sella squadra mobile e dei commissariati Montecalvario e Dante sono entrati in azione. I centauri impegnati nel contrasti ai reati predatori, dopo aver ricevuto segnalazione di alcune rapine a minorenni in via Mario Fiore, in via Francesco Ierace e in via Salvator Rosa, hanno avviato una immediata attività di ricerca. Grazie alle indicazioni fornite dalle vittime, i poliziotti in moto hanno scovato i rapinatori nei giardinetti di piazza Dante. I poliziotti hanno arrestato per rapina aggravata e furto con strappo, A.F. 27enne e D. I. 18enne, già noti alle forze dell'ordine, trovandoli in possesso di 6 telefoni cellulari, compresi quelli rapinati alle vittime.

Quasi contemporaneamente, intorno alle 22.30 è scattato il blitz dei carabinieri che hanno intercettato su via Salvator Rosa, un 43enne del quartiere Vomero, già noto alle forze dell'ordine che camminava nascondendo addosso un coltellino con una lama di 5 centimetri e una dose di cocaina.

I militari della Compagnia Vomero impegnati in un servizio antirapina hanno scoperto che quell'uomo, lo scorso 18 settembre, era stato autore di una rapina su via Giacinto Gigante. Si era coperto il volto con un busta nera rapinando un passante e puntandogli alla gola un coltello ma la vittima non aveva sporto denuncia. Ora, i militari che hanno denunciato l'uomo per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e sono riusciti a ricostruire la rapina grazie alla collaborazione degli abitanti del quartiere, auspicano che si presenti la vittima per denunciare quanto accaduto e inasprire la pena inflitta all'uomo.

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