Emergenza carceri in Campania, il sindacato accusa: «Dap assente»

Emergenza carceri in Campania, il sindacato accusa: «Dap assente»
Mercoledì 3 Agosto 2022, 19:33 - Ultimo agg. 5 Agosto, 13:21
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Il segretario generale del «Sappe» Donato Capece è in visita in questi giorni nelle carceri campane di Santa Maria Capua Vetere, Secondigliano e Poggioreale, per saggiare con i propri occhi le condizioni in cui lavora il personale della penitenziaria e con cui vengono gestiti i detenuti. «Il personale di Polizia Penitenziaria - dice Capece - è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni». Capece parla poi «della consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici che è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l'ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Ed è grave che, pur essendo a conoscenza di tali problematiche, le Autorità competenti non siano ancora state in grado di trovare una soluzione. Se il Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Carlo Renoldi non è in grado di trovare soluzioni alla gravissima situazione delle carceri italiane ed alla tutela degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, deve avere la dignità di dimettersi».

«Il Sappe - aggiunge Capece - scenderà in piazza a Roma, a settembre, per sottolineare quanto e come sia importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale. È grave che la recrudescenza degli eventi critici in carcere si è concretizzata quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario aperto, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della polizia penitenziaria», conclude il sindacalista.

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