Sulla questione trasporti pubblici, dopo l'incidente di questa mattina a Torregaveta, intervengono i sindaci dei Comuni di Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida e Quarto. "I disagi e i rischi corsi dagli utenti delle linee Cumana e Circumflegrea hanno raggiunto oramai livelli non più sopportabili. Questa mattina, a Torregaveta, è stata scongiurata nuovamente una tragedia sulla tratta della Cumana, a poco più di un mese dall'incidente del 28 dicembre, che vide due treni scontrarsi nei pressi della stazione Dazio. Ma questo è soltanto l'ennesimo episodio che registriamo sempre più spesso sulle linee ferroviarie che servono i Campi Flegrei. E' tempo di passare dalle parole ai fatti, con interventi concreti e risolutivi".
Una presa di posizione assunta dai sindaci di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto, in seguito al deragliamento di un treno della Cumana avvenuto questa mattina poco prima della stazione di Torregaveta e che ha causato il ferimento di una donna.
"Più volte, anche in incontri recenti - aggiungono in una nota congiunta i sindaci Vincenzo Figliolia, Josi Gerardo della Ragione, Giuseppe Pugliese e Rosa Capuozzo - abbiamo chiesto al presidente dell'Eav Umberto De Gregorio un servizio sicuro ed efficiente per i nostri cittadini. Questa rete di trasporto serve un bacino ampio di utenti ogni giorno e non può essere trascurata e abbandonata in questo modo. Oltretutto, se vogliamo rilanciare il turismo sulla costa flegrea e snellire il traffico veicolare, e qui ci rivolgiamo anche al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la Cumana e l'intero servizio di trasporti devono necessariamente essere efficienti o quanto meno funzionare in modo normale. Difendere i diritti dei nostri cittadini e tutelare il nostro territorio - concludono i quattro sindaci flegrei - è un nostro dovere". Intanto è stata avviata anche una indagine da parte dei carabinieri, che hanno acquisito la scatola nera del convoglio deragliato, ETR 413, risalente agli anni Novanta.
Emergenza Cumana, la rabbia dei sindaci flegrei: «Ora basta, fronte comune per i pendolari»«
di Patrizia Capuano
Mercoledì 17 Febbraio 2016, 15:33
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