Emergenza sanitaria e Pronto soccorso: medici e sindacati convocano gli stati generali a Napoli il 16 giugno

Emergenza sanitaria e Pronto soccorso: medici e sindacati convocano gli stati generali a Napoli il 16 giugno
di Ettore Mautone
Giovedì 9 Giugno 2022, 22:40
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«La gravissima crisi dei servizi di emergenza e urgenza ospedaliera e territoriale, la carenza di personale, il disagio lavorativo, le aggressioni, l’esodo dei medici e infermieri, l’aumento dei cittadini in barella in attesa di ricovero nei Pronto soccorso sono i segni tangibili di una crisi strutturale di sistema". Così la Cgil medici e dirigenti del Servizio sanitario campano che annuncia gli Stati generali dell'emergenza e urgenza convocati il 16 Giugno, a partire dalle ore 10 presso la Fondazione Quartieri Spagnoli “Foqus” in via Portacarrese a Montecalvario 69 a Napoli.
"La tenuta del Servizio sanitario nazionale pubblico e gratuito, equo e solidale è a rischio - avvertono Giosué Di Maro, segretario generale della Fp Cghil Camoania e area metropolitana di Napoli e Alfredo Garzi segretario generale Fp Cgil Camoania e area metropolitana di Napoli - e il tessuto sociale può lacerarsi se un diritto inalienabile, quale l’assistenza in emergenza/urgenza, non può più essere garantito".

Motivi che spingono la Funzione Pubblica Cgil e la Fp Cgil Medici e dirigenti sanitari a dar voce "a chi non ha voce" in una giornata di confronto con la Regione, le istituzioni, gli Ordini professionali, le Direzioni aziendali, le Società scientifiche, gli operatori dei Pronto soccorso, i responsabili servizi emergenza e urgenza, le associazioni dei cittadini, le Organizzazioni sindacali ed i rappresentanti della politica. "IL nostro obiettivo è formulare insieme, partendo dai reali motivi della crisi, proposte che consentano una organizzazione in grado di garantire un'assistenza dignitosa ai cittadini e condizioni adeguate agli operatori, rendendo esigibili i diritti sanciti dalla Costituzione italiana".

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Intanto, dopo la vile aggressione a Gianmattia Terracciano un medico specializzando in chirurgia che lavora al pronto soccorso del Fatebefratelli che nella scorsa domenica è stato rincorso, picchiato, vilipeso con sputi, percosse e minacce da un paziente nella prima linea dell'ospedale di via Manzoni, si leva a sua difesa la voce  di Giovanni Barone, presidente della Società napoletana di Chirurgia e del Collegio italiano degli storici della Chirurgia che esprimono la loro solidarietà al giovane collega e all’infermiera entrambi in servizio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli, aggrediti brutalmente sul posto di lavoro. 
"Si tratta dell’ennesima aggressione - si legge in una nota - ai danni del personale sanitario che rischia di passare impunita. Il responsabile dell’aggressione è stato prontamente identificato ma non ci risulta che, con le norme attuali, possa subire una pena esemplare nonostante la puntuale denuncia del collega. Riteniamo che per le aggressioni al personale sanitario in servizio – indipendentemente dalla formulazione della querela da parte dell’aggredito - occorra che la magistratura proceda d’ufficio, inasprendo le sanzioni e prevedendo il processo per direttissima e la condanna immediata con pena detentiva per l’aggressore. Solo così metteremo fine a questa spirale di violenza prima che qualcuno dei nostri colleghi paghi con la vita. Ci uniamo alle tante associazioni di categoria e ci rivolgiamo ai colleghi medici che siedono in Parlamento: si approvi subito una legge che punisca in maniera esemplare questi criminali e dia ai magistrati gli strumenti per poter agire nell’immediatezza e con forza. Questo ulteriore tassello, unitamente a cospicui incentivi economici e a una rafforzata tutela legale dall’accusa di malpractice, potrebbe consentire di trovare nuova linfa per un settore in fortissima crisi vocazionale".
Quella al Fatebenefratelli è l'aggressione n. 24 del 2022 come puntualmente registrato dall'Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate guidata da Manuel Ruggiero. 

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