Energia, Legambiente rivela le abitudini dei napoletani

Energia, Legambiente rivela le abitudini dei napoletani
Venerdì 14 Ottobre 2022, 16:33
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In Campania, nel 2021 le famiglie hanno speso in media, per luce e gas, 1.561 euro, il 36% in più rispetto al 2020. Non solo, secondo un'elaborazione di Cgia Mestre, basata sui dati rapporto Oipe 2020, la regione maggiormente in difficoltà per il rischio di povertà energetica è proprio la Campania: il numero di famiglie campane che utilizza luce e gas saltuariamente oscilla tra 519 e 779 mila unità.

Lo ricorda Legambiente Campania che ha realizzato un vero e proprio dossier, una fotografia della qualità dell'abitare attraverso le analisi termografiche ed elettriche di dieci abitazioni nelle dieci municipalità di Napoli per tre mesi.

«Risultano necessarie misure straordinarie in grado di rispondere alla crisi climatica, energetica e socioeconomica. Oggi il cambiamento vero passa assolutamente dalla conversione ecologica delle nostre città a partire dalle nostre abitazioni», spiega Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania.

Da qui, l'indagine condotta da gennaio a marzo 2022 sugli edifici residenziali delle dieci municipalità di Napoli che ha evidenziato una fotografia abbastanza complessa.

Nell'80% degli edifici, sono stati evidenziati numerosi ponti termici al livello degli infissi di balconi e finestre. In tre municipalità, 30%, sono evidenti le impronte termiche del solaio. Nel 60% dei casi, le termografie hanno evidenziato come le pareti dell'edificio non isolino adeguatamente la struttura sotto il punto di vista termico. Molte delle termografie effettuate hanno mostrato disomogeneità cromatica dovuta a una differente dispersione del calore dell'edificio. Un solo edificio dei dieci analizzati ha evidenziato, al di sotto dei balconi, la presenza di macchie di umidità e muffa

Focus anche sulle abitudini: per conoscerle meglio, si è scelto di monitorare una famiglia per ciascuna delle dieci municipalità di Napoli e si sono analizzati i consumi di quattro tra i principali elettrodomestici utilizzati dalla famiglia.

«L'utilizzo della lavatrice è ancora molto frequente nelle fasce orarie del mattino in cui il costo dell'energia elettrica risulta essere più elevato. Nel 75% delle famiglie in cui è stato monitorato il consumo della lavatrice è stato effettuato almeno un ciclo di lavaggio nella fascia F1. Solo il 25% mette in funzione questo elettrodomestico nelle fasce orarie e giornaliere economicamente più vantaggiose. Nel 55% delle famiglie è stato individuato almeno un elettrodomestico posto in modalità stand-by: uno di questi è arrivato a consumare 432 Wh, che in un anno è circa pari al 5,3% dei consumi elettrici medi delle famiglie italiane».

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