Enti pubblici, i commercialisti:
«In soccorso professionisti validi»

Enti pubblici, i commercialisti: «In soccorso professionisti validi»
Giovedì 20 Ottobre 2022, 17:30
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«Coinvolgere i professionisti in ruoli collegati alla vita amministrativa degli enti pubblici accresce quella sensibilità reciproca che deve caratterizzare il rapporto pubblico privato ed è fondamentale per sviluppare una stretta collaborazione. La pubblica amministrazione deve adeguare la propria mentalità a questo rapporto e i professionisti devono entrare nelle logiche dell’amministrazione che hanno caratteristiche particolari. La sinergia è la strada necessaria da percorrere anche in una città come Napoli per riuscire a superare i problemi legati all’eccesso di burocrazia e a effettuare le giuste scelte amministrative». Queste le parole di Pier Paolo Baretta, assessore al Bilancio del Comune di Napoli, nel corso del forum “Gli organismi partecipati tra controlli interni ed esterni. La relazione del governo societario e il monitoraggio degli equilibri economico finanziari” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi. 

Gli obiettivi del seminario sono stati illustrati da Gianluca Battaglia, consigliere delegato della commissione di studio Enti Pubblici e sistemi di amministrazione, valutazione e controllo: «Abbiamo coinvolto professionalità importanti tra le quali 4 manager di alto profilo di società pubbliche e gli assessori al Bilancio di Comune e Regione. Il tessuto delle società partecipate è importante sia dal punto di vista produttivo che per la nostra professione perché è un banco di prova rilevante. Quando si parla di società pubbliche le giurisdizioni sono duplici: quella civile con la normativa fallimentare, le procedure di insolvenza e le azioni di responsabilità, oltre all’entrata in vigore del Codice crisi impresa; quella attinente la magistratura contabile con l’attività della Corte dei Conti. I professionisti che ambiscono a ricoprire questi ruoli devono essere molto qualificati e preparati per supportare efficacemente le società pubbliche. Accanto a questo portiamo avanti la battaglia per limitare il perimetro delle responsabilità e per l’equo compenso che ritengo un atto di giustizia e di democrazia”. 
Per Rosario Poliso, presidente della Commissione di studio Enti Pubblici: “Il ruolo del commercialista è di fondamentale importanza nella gestione degli enti locali e delle società a partecipazione pubblica.

Competenze e professionalità acquisiti nel tempo dai commercialisti devono essere messe in campo a salvaguardia degli equilibri finanziari e di bilancio». 


Pietro Paolo Mauro, consigliere Odcec Napoli e Liquidatore delle Terme di Agnano ha evidenziato che «l’incontro mette a fuoco i punti centrali per il riordino delle partecipate pubbliche alla luce del nuovo Testo Unico che dal 2016 ha dato indicazioni stringenti ai comuni cercando di razionalizzare al massimo le partecipate, mantenendo solo quelle strumentali ai fini istituzionali andando a estinguere quelle che hanno difficoltà finanziarie. Sul pubblico, dove c’è maggiore attenzione e si cerca di mettere ordine con grande difficoltà, la presenza del professionista specializzato in materia economica è centrale». 

Secondo Marco Riccio, presidente del CdA Sauie: «Il supporto dei professionisti è fondamentale per la gestione di società complesse come la nostra che è partecipata dalla Regione Campania e si trova a dover gestire immobili e beni in concessione anche nel settore dell’agricoltura. Meccanismi complessi da mettere insieme che devono viaggiare secondo normativa e produrre utili. Per questo è fondamentale essere seguiti da un collegio sindacale che ne verifichi con scrupolosità la gestione».


A ribadire la necessità del dialogo tra professionisti e Pa Salvatore Palma, amministratore unico Napoli Servizi: «La categoria dei commercialisti è presente negli enti pubblici con varie figure, dai revisori agli amministratori. C’è necessità di dialogare perché la sensibilità, la conoscenza e la competenza devono essere messe a disposizione della collettività. Dare contezza a chi governa dello stato di salute delle società è elemento importante per una programmazione lungimirante e che offra sevizi efficienti ai cittadini. Tanti giovani altamente professionalizzati stanno entrando nella Pa e questo è un bel segnale per un percorso da proseguire al fine di eliminare il gap con l’altra parte dell’Italia».

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