Dolore inguinale cronico, Pubalgia: Ernia dello sportivo? Nonostante i progressi tecnici e tecnologici, il potenziamento dei mezzi diagnostici e l’incremento delle conoscenze che hanno caratterizzato gli sviluppi degli ultimi 25 anni della chirurgia, in tutti i suoi campi, quindi anche nella chirurgia parietale e delle ernie inguinali, permangono alcuni quesiti non completamente risolti, in modo particolare nello specico campo dei rapporti tra ernia e sport.
Esiste un rapporto tra l’attività sportiva, agonistica e non, e l’insorgenza dell’ernia inguinale? L’attività fisica dovrebbe rinforzare la parete addominale; ma in un organismo predisposto, per varie cause, all’ernia, in quale misura le sollecitazioni e gli sforzi contribuiscono alla comparsa della patologia? Il dolore inguinale è un riscontro abbastanza frequente, da parte degli specialisti, in soggetti giovani, sportivi, nei quali non vi è alcuna evidenza clinica di ernia inguinale. Qual è il corretto percorso diagnostico differenziale in questi casi? Quali specialisti e quali esami strumentali sono d’ausilio al chirurgo per formulare una corretta diagnosi? Genericamente si può parlare di pubalgia, ma cosa si intende?
A queste e ad altre domande rispondono i chirurghi generali, ortopedici, medici dello sport, radiologi domani, nel corso di un convegno che si svolgerà domani al Monaldi, organizzato dal chirurgo Diego Cuccurullo.
Dolore inguinale cronico, pubalgia, ernia dello sportivo: esperti a confronto
Mercoledì 13 Maggio 2015, 11:59
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