Ernesto Esposito: «Ambulatori aperti dieci ore al giorno. Solo così si può superare l'emergenza»

Ernesto Esposito: «Ambulatori aperti dieci ore al giorno. Solo così si può superare l'emergenza»
di Marisa La Penna
Giovedì 8 Gennaio 2015, 09:20 - Ultimo agg. 09:27
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Picco stagionale di influenza e fine delle feste natalizie. È il mix esplosivo che, secondo il direttore generale della Asl Napoli 1 centro, Ernesto Esposito ha determinato le criticità di accesso ai pronto soccorso cittadini e l’ennesima emergenza barelle. Per il manager la ricetta per affrontare il problema è un potenziamento del territorio: medici di famiglia, distretti e ambulatori che lavorano insieme per decongestionare i pronto soccorso.

Direttore l’emergenza barelle al Loreto Mare e al Cardarelli è la conseguenza della chiusura di cinque pronto soccorso in altrettanti ospedali cittadini?



«Assolutamente no. L’iper-affollamento è la conseguenza di un picco stagionale di influenza unito alla richiesta di ricoveri che solitamente si verifica al termine delle vacanze natalizie. Chi ha bisogno di un ricovero senza una particolare urgenza preferisce trascorrere i giorni delle feste in famiglia. Poi, non appena è passata l’Epifania, corre in ospedale per farsi ricoverare. Comunque l’emergenza iper-afflusso riguarda tutti i pronto soccorso cittadini attivi in questo momento e non soltanto il Loreto Mare e il Cardarelli».



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