Estate, il veleno nella coda: mare
bocciato, a Torre del Greco tuffi vietati

Estate, il veleno nella coda: mare bocciato, a Torre del Greco tuffi vietati
di Aniello Sammarco
Domenica 21 Agosto 2022, 11:28
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L'Arpac boccia il mare torrese: più di cinque chilometri di litorale vietato ai tuffi. Amara sorpresa per i titolari degli stabilimenti balneari compresi tra la zona di Calastro e la parte finale della Litoranea, dove ben quattro punti campionati su cinque sono risultati al di sopra dei limiti consentiti. Per questo motivo il sindaco Giovanni Palomba si è visto costretto a firmare l'ordinanza con la quale dispone il divieto di balneazione lungo gli 832 metri posizionati nella zona denominata Calastro, nei 2.191 metri della zona chiamata cimitero e dove si trova tra l'altro il Cavaliere, per i 1.045 metri di località Torre di Bassano, nella parte iniziale del lungomare cittadino e infine nei 1.017 metri posti in quella che viene denominata la Litoranea Sud. Nei limiti i campionamenti effettuati nella zona Litoranea Nord e quelli più vicini a Torre Annunziata, in località Mortelle e a Santa Maria la Bruna. Nell'area vesuviana, invece, bocciature dall'Arpac anche a Castellammare di Stabia (zona ex cartiera), e Torre Annunziata (Lido Azzurro).


Una batosta per le attività presenti nelle zone interessate, che dopo due anni di restrizioni legate alla pandemia, grazie anche al gran caldo che ha caratterizzato finora l'estate, hanno fatto registrare numeri importanti.

La notizia del divieto di balneazione è stata accolta con dispiacere dai titolari degli stabilimenti balneari, che vedono a rischio la parte finale della stagione. «I controlli effettuati dall'Arpac fanno presente i responsabili dei lidi interessati dal provvedimento firmato dal primo cittadino si riferiscono ai prelievi effettuati il 16 agosto, pochi giorni dopo il maltempo che ha colpito tutta la provincia e che ha costretto anche aree più importanti ad interdire la balneazione, prima che arrivassero rilievi positivi. Ci auguriamo che a breve l'Arpac possa tornare ad effettuare le proprie rilevazioni e auspichiamo che i problemi possano risolversi».

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Certo, l'ordinanza sottoscritta dal sindaco Palomba macchia la prima vera estate che non ha risentito degli effetti del Covid. Di certo, le acque che bagnano la città potranno trarre significativi benefici dai lavori per il collettamento delle acque reflue a Foce Sarno che stanno interessando la città e che sono destinati a concludersi a settembre 2023. Un aspetto del quale si è parlato nel recente convegno Il mare, un volano per il turismo che ha concluso il primo festival del Miglio d'oro Chi tene o mare organizzato da La Bazzarra con il finanziamento della Regione Campania-Flag Litorale Miglio d'oro e la direzione artistica di Gigi Di Luca. Durante l'iniziativa, ha puntato l'attenzione sugli interventi Luigi Mennella, vicepresidente della Gori, società che coordina i lavori per conto di palazzo Santa Lucia: «Con la conclusione di queste importanti opere l'annuncio di Mennella si potrà lavorare per portare un giorno anche sul nostro litorale la bandiera blu».
 

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