Auto nel vuoto a via Petrarca, il ragazzo estratto dalle lamiere: «Ho tanto dolore ma sono vivo»

Auto nel vuoto a via Petrarca, il ragazzo estratto dalle lamiere: «Ho tanto dolore ma sono vivo»
di Melina Chiapparino
Venerdì 17 Luglio 2020, 17:29 - Ultimo agg. 23:31
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«E’ tutto ok ma ho tanto dolore al torace». Queste sono state le prime parole pronunciate dal 29enne soccorso questa mattina dopo essere precipitato con la propria auto da via Petrarca, dove ha sfondato la ringhiera che fiancheggia la strada posillipina ed è caduto da un’altezza di 22 metri. I primi a recarsi sul posto, intorno alle 11, sono stati i sanitari del 118 dopo l’allarme lanciato da una volante della Polizia di Stato che si è trovata a passare davanti al civico 64 dove poco prima era avvenuto l’incidente. L’equipaggio dell’ambulanza della postazione “Crispi” ha svolto una delicata operazione per estrarre il giovane dall’abitacolo del veicolo che si era completamente rovesciato durante la caduta, attutita dal fatto che l’auto si era scontrata più volte con le rampe che collegano via Petrarca con la parte sottostante dei parchi privati. 

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La prima difficoltà incontrata dall’equipe giunta sul posto in 4 minuti dopo la chiamata di allerta, è stato accedere alla rampe chiuse da un cancello, per raggiungere l’automobile precipitata. Per consentire al mezzo di soccorso di passare è stato necessario forzare la cancellata dopo di che sono iniziate le operazioni di estrazione del 29enne che si trovava all’interno del veicolo completamente schiacchiato e privo dei sedili e di ogni altro accessorio dell’auto. Nell’impatto, l’auto del giovane aveva anche schiacciato un veicolo in sosta e per avvicinarsi al luogo esatto dell’impatto, l’ambulanza ha dovuto evitare molti pezzi di oggetti che si erano staccati dall’auto e ingombravano le rampe e grandi macchie di olio.
 

 

Medico, autista soccorritore e infermiere del 118 si sono coordinati nelle operazioni per liberare il giovane dall’abitacolo, accertandosi inizialmente che fosse vigile e in grado di muovere le gambe. Il ragazzo, in forte stato di shock è riuscito comunque a rispondere ad alcune domande dei sanitari, spiegando che sentiva un forte dolore al torace. Così, l’autista soccorritore si è introdotto all’interno dell’abitacolo e con il medico e l’infermiere è stata introdotta una barella spinale per consentire al giovane di distendersi e tirarlo fuori. E’ stato necessario anche alzare l’auto da terra, per quanto possibile e staccare una portiera con l’aiuto di un agente di polizia che aveva raggiunto i sanitari.
 

Dopo l’estrazione che è stata compiuta con la massima attenzione e delicatezza, oltre il supporto di una seconda ambulanza intervenuta con la postazione Bagnoli, sono seguite le operazioni di stabilizzazione delle condizioni vitali del ragazzo che è stato trasportato all’ospedale Cardarelli dove è ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. «I complimenti vanno al servizio 118 che ha funzionato con rapidità e grande efficienza- ha sottolineato l'Associazione Nessuno tocchi Ippocrate- l'autista soccorritore Gianluca Belaeff e l'infermiere Giuseppe Balsamo, della postazione 118 Crispi, dopo aver divelto le lamiere si sono introdotti all'interno della vettura e hanno estratto dopo non poche difficoltà la vittima per poi affidarlo alle cure della dottoressa Antonella Barbi, prima di trasferirlo in codice rosso presso il P.S. dell'ospedale Cardarelli»

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