Ex stazione Circum affittata ai privati, sindaco contro Eav

Ex stazione Circum affittata ai privati, sindaco contro Eav
di Fiorangela d'Amora
Lunedì 6 Maggio 2019, 08:49
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Fitto dei locali dell'ex stazione di Castellammare Terme, è scontro tra il sindaco Gaetano Cimmino e il presidente Eav Umberto De Gregorio. L'ente proprietario dei locali ha indetto un bando al quale hanno risposto due privati e tra questi la ditta individuale Roberta Salvato si è aggiudicata la concessione. L'area di 1200 metri quadri è stata data in concessione per 12 anni con un canone di 350 euro. Una cifra che si deve sommare ai 500mila euro che la ditta dovrà investire per ristrutturare i locali.

 

BOTTA E RISPOSTA
«Perché Eav concede in gestione un nostro bene senza interpellarci? - commenta il sindaco Gaetano Cimmino - Presidente De Gregorio, se volevi fare un business sulle spalle degli stabiesi, dillo chiaramente. Come ti sei permesso di fittare i locali della stazione Castellammare Terme senza dirci nulla?». Il primo cittadino non usa mezzi termini e attacca duramente la direzione dell'Eav. «Non vorremmo che dietro questa scelta scellerata - continua Cimmino - frettolosa e poco trasparente ci siano state pressioni da parte di poteri oscuri». Illazioni che non sono affatto piaciute ad Umberto De Gregorio: «Cimmino faccia attenzione a ciò che dice - risponde il presidente di Eav - abbiamo fatto un bando pubblico aperto a tutti, forse non sapevano perché non avevano interesse. Il bando era sul sito». Inoltre tra l'Ente che gestisce la Circumvesuviana e il Comune ci sono incontri mensili per portare avanti il progetto del raddoppio della linea Napoli-Sorrento. Durante gli incontri la riapertura della fermata Terme era stata prima valutata, poi accantonata. «Da tre anni parliamo di questa stazione, ho avuto tantissimi contatti ma nessuno che abbia mai presentato una proposta concreta - prosegue De Gregorio - era nostro dovere mettere a gara l'utilizzo dei locali piuttosto che tenerli in abbandono. Il tutto è avvenuto nella massima trasparenza a norma di legge».

L'assegnazione definitiva dei locali di via Acton non è stata firmata da Eav, che proprio in questi giorni ha fermato le procedure per aprire ancora una volta uno spiraglio alla città di Castellammare. «Se ci sono proposte alternative e più interessanti, progetti, risorse finanziarie disponibili, ben vengano - conclude De Gregorio - Ma non ci si chieda di restare immobili per altri tre anni. Ben venga una pausa di riflessione, senza polemiche strumentali di tipo politico. Siamo pronti ad esaminare e verificare progetti sostenibili alternativi». E senza aspettare la prossima riunione prevista per i progetti già in corso, Eav passa subito dalle parole ai fatti proponendo all'amministrazione stabiese un incontro nei loro uffici per venerdì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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