Farmacie come front office, prenotazioni anche al Cardarelli

Farmacie come front office, prenotazioni anche al Cardarelli
di Melina Chiapparino
Giovedì 18 Luglio 2019, 13:20
2 Minuti di Lettura
Prenotazioni veloci e pratiche. È questo l'obiettivo raggiunto dal protocollo d'intesa tra l’azienda ospedaliera Cardarelli e la Federfarma di Napoli. Se fino ad oggi era possibile prenotare in farmacia visite ambulatoriali solo nei presidi dell'Asl di riferimento, ora i cittadini potranno farlo anche per le prestazioni ambulatoriali al Cardarelli. Nella rete che punta a creare un unico centro di prenotazione regionale per rendere più agevole il servizio all'utenza, ci sono anche le farmacie comunali che fanno capo ad IncoFarma.

In pratica, i cittadini di tutta l’area metropolitana di Napoli, entrando in una farmacia, potranno accedere ai tanti servizi offerti dal più grande ospedale del Sud Italia. Il servizio per "dialogare" con il Cardarelli a “km 0” attraverso la propria farmacia, sarà operativo da settembre dopo una prima fase di approccio ed ottimizzazione del sistema. 

«Un passo in più verso la semplificazione dei processi - spiega il commissario straordinario dell’ospedale partenopeo Anna Iervolino - nell’ottica di fornire ai nostri pazienti soluzioni sempre più comode di accesso alle prestazioni sanitarie». Quella con Federfarma Napoli è una collaborazione importante, ha continuato Iervolino «perché ci consente di migliorare ancora di più la nostra prossimità con il territorio grazie alla capillarità delle farmacie». 

«Considero l'accordo, un’ulteriore affermazione delle oltre 800 farmacie napoletane quali terminali operativi delle offerte del sistema sanitario regionale - commenta Michele Di Iorio, presidente Federfarma di Napoli - in questo modo i servizi sono semplificati e più velocemente fruibili per i cittadini». La rete potrà contribuire ad «abolire le liste d’attesa razionalizzando la domanda e l’offerta di salute» spiega Di Iorio che auspica «la possibilità di prenotare in farmacia con nuovi  accordi con il Santobono Pausilipon, l'Ospedale dei Colli ed l'Istituto Pascale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA