Fase 2, De Luca: «Campania sicura, ora puntiamo a far crescere turismo e spettacoli»

Fase 2, De Luca: «Campania sicura, ora puntiamo a far crescere turismo e spettacoli»
di Donatella Longobardi
Lunedì 18 Maggio 2020, 19:35 - Ultimo agg. 19 Maggio, 10:08
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Parola d'ordine Campania sicura, per rilanciare il turismo, per dare serenità alle famiglie, per accogliere di nuovo i turisti, per riportare la gente a teatro, al cinema. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca, insieme con l'Unità di crisi, ha incontrato i rappresentanti degli operatori del comparto del turismo e successivamente i rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli della Campania. È stata l'occasione per ascoltare e raccogliere le istanze degli operatori, e per illustrare le strategie di rilancio con la Fase 2.

«E' stata una testimonianza dell'attenzione della regione verso questi settori che sono trainanti per l'economia della nostra zona e che hanno subito e subiscono proprio in queste settimane un durissimo contraccolpo per le conseguenze della pandemia. Bisogna guardare al futuro con fiducia e avere coraggio, per sconfiggere innanzitutto la paura e la diffidenza. E per ridare fiducia bisogna dare innanzitutto sicurezza», ha dichiarato De Luca ribadendo che «se si riapre tutto, deve essere per non richiudere più, cosa che sarebbe davvero insostenibile. Occorre perciò lavorare senza essere prigionieri dell'emergenza, ma garantendo sempre e prioritariamente la sicurezza agli operatori e ai cittadini». Per il turismo, vista la complessità del comparto, il governatore ha sollecitato interventi del governo nazionale e ha assicurato il via a una campagna promozionale, nazionale e internazionale.

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De Luca ha anche raccolto le istanze del mondo della cultura e degli spettacoli, settore peraltro strettamente legato anche al turismo. Il 25 è prevista la riapertura di alberghi e strutture ricettive, il 15 giugno la riapertura di cinema e la ripresa delle iniziative di spettacolo. La Regione ha annunciato una riflessione seria e rapida sul finanziamento di una serie di misure a sostegno della cultura e delle arti. Contestualmente, oltre i protocolli di sicurezza già definiti dal Governo, e sui quali c'è il tempo per tutti i possibili miglioramenti, la Regione farà partire un censimento degli spazi aperti che offerti gratuitamente potranno ospitare spettacoli e manifestazioni culturali già questa estate, compatibilmente con il monitoraggio sanitario e l'applicazione dei protocolli. In particolare, il San Carlo guarda al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale per spettacoli legati al Settecento napoletano o a gruppi per concerti da camera. Inoltre la Regione ha annunciato che le leggi regionali per il cinema saranno rifinanziate e rese triennali. Un supporto importante potrà dare al settore anche il progetto sulla digitalizzazione e la creazione di una piattaforma digitale unica per la Campania. Tanti gli interventi dei rappresentanti del mondo dello spettacolo dal vivo. Per la Cgil Alessandra Tommasini, intervenuta al fianco del segretario Nicola Ricci, ha sollecitato anche attenzione al settore dell'ippica ad oggi penalizzato a livello nazionale e chiesto uno speciale “reddito di quarantena” per tutti i lavoratori del settore spettacolo rimasti fuori da altre forme di sostegno e investimenti per l'ammodernamento di strumenti di nuova tecnologia utili a realizzare produzioni artistiche. 
 


Un campo, quello della digitalizzazione e dello streaming cui guarda con attenzione il Lirico dove, auspica Gennaro Marchisano vice segretario Fials, serve «inventare lavoro nuovo» in attesa anche che il pubblico torni nelle sale ma sopratutto per garantire a coristi, orchestrali e danzatori sancarliani di tornare a lavorare e allenarsi, come gli atleti. Riapertura il 15 giugno? «Sì ma con protocolli sicurezza condivisi, utilizzo aree all’aperto con tasse e concessioni azzerate, utilizzo beni culturali a titolo gratuito coinvolgendo il ministero e le sovrintendenze», chiede Massimo Taglialatela segretario della UilCom sollecitando interventi urgenti e strutturali nel mondo dello spettacolo dal vivo, fortemente penalizzato dall'epiemia di Covid. La Fistel Cisl con il segretario Salvatore Capone invece mette tra i temi urgenti sul tappeto un maggiore e più ampio contributo alla legge regionale 6/2007 e formazione a sostegno della danza del teatro e del cinema con la costituzione di un fondo per le imprese che si impegnano a riassorbire le persone precedentemente impiegate e la disponibilità dei beni culturali a mettere a disposizione i luoghi necessari per le rappresentazioni all'aperto.

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