Fase 2 in Campania, riaprono terme e spa ma nei circoli culturali proibite le carte da gioco

Fase 2 in Campania, riaprono terme e spa ma nei circoli culturali proibite le carte da gioco
di Carlo Porcaro
Mercoledì 27 Maggio 2020, 08:30 - Ultimo agg. 15:22
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Da oggi sì alle terme con sette metri quadrati di superficie di acqua a testa, ma niente scopone scientifico nei circoli ricreativi e vietati i buffet al ristorante che tanto assembramento (e sfide) provocano. Domani riaprono anche i parchi tematici, compresi quelli acquatici, sempre nel rispetto delle consuete prescrizioni di sicurezza igienica. Sono queste le principali novità dell'ultima ordinanza emessa dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, con appositi protocolli in base al settore di riferimento. La Fase 2 si completa con tali misure, in attesa di verificare il trasferimento da una regione all'altra pochi giorni prima del 3 giugno.



È consentita l'attività delle strutture termali e dei centri benessere, nel rispetto delle misure previste, nonché quella nelle piscine di acqua di mare. Come detto, la densità di affollamento in vasca è consentita con un indice di 7 metri quadri di superficie di acqua a persona. Per le aree solarium e verdi si deve assicurare un distanziamento tra ombrelloni di almeno 10 metri quadri, lettini e sedie ad almeno un metro e mezzo di distanza. Dal 28 maggio è poi consentita l'attività dei circoli culturali e ricreativi, sempre rispettando le misure di sicurezza, consentite le attività di formazione professionale, svolte in presenza dagli enti di formazione pubblici e privati, per la parte pratica prevista dal percorso formativo (attività di laboratorio, le attività di stage e relativi esami finali) laddove dette attività non siano altrimenti realizzabili a distanza. Sarà possibile giocare a biliardo e a bocce? Sì, ma disinfettando ogni oggetto, mantenendo la distanza interpersonale di un metro e «riducendo il numero di persone che manipolano gli stessi strumenti» ad esempio «predisponendo turni di gioco e squadre a composizione fissa». Insomma, meglio se amici fidati di bocce e non team composti da sconosciuti. Quanto ai ricreativi e culturali, si devono seguire una serie di indicazioni molto dettagliate sulle modalità di funzionamento in fase 2: tra le altre il divieto all'uso di carte da gioco e di tutti gli strumenti che non possano essere disinfettati al cambio di mano. Perché? I giocatori incalliti, in primis gli anziani frequentatori dei circoli sono soliti dare le carte mettendo le dita in bocca: un gesto considerato troppo rischioso per chi invece dovrebbe indossare la mascherina, pulire le mani di frequente e non toccarsi viso e bocca. In generale occorre riorganizzare gli spazi, i percorsi e il programma di attività in modo da assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro (2 metri in caso di attività fisica), nonché «privilegiare attività a piccoli gruppi di persone, garantendo sempre il rispetto della distanza interpersonale anche durante le attività di tipo ludico». Spunta anche un condizionale in merito ai kit protettivi degli impianti sportivi: «Presso la struttura dovrebbe essere disponibile un kit da utilizzare per coloro che presentano sintomi da Covid-19 o per coloro che si prendono cura di una persona affetta. Il kit comprende i seguenti elementi: mascherine chirurgiche per il malato e di tipo FFP2 per chi presta assistenza; protezione facciale e guanti (usa e getta); grembiule protettivo (usa e getta), tuta a maniche lunghe a tutta lunghezza; disinfettante / salviette germicide per la pulizia delle superfici e dei tessuti; sacchetto monouso per rifiuti a rischio biologico».
 


Per quanto riguarda i ristoranti, la modalità buffet è consentita soltanto mediante somministrazione da parte del personale. Insomma, nessuna ressa per accaparrarsi le pietanze: bandito il self service che tanto assembramento produce, ognuno resti al proprio tavolo ad attendere le portate. Varie le disposizioni per chi si muove con mezzi mobili ingombranti come camper e roulotte: dovranno essere posizionati in piazzole delimitate a una distanza non inferiore a tre metri se gli ingressi delle due unità abitative sono frontali. Per le locazioni brevi si raccomanda al cambio ospite un'accurata pulizia e disinfezione di ambienti, utensili, biancheria. Infine, per gli informatori scientifici, il lavoro è permesso nel rispetto delle indicate misure precauzionali. Nei parchi gioco il distanziamento minimo è di almeno 1 metro, salvo nuclei familiari. Nei parchi acquatici, si chiede di «utilizzare gommoni/mezzi galleggianti singoli ove possibile; per i gommoni multipli consentirne l'utilizzo a nuclei familiari o conviventi». 

Ieri ancora in cifra singola i nuovi contagiati in Campania: sei (4.773 i positivi dall'inizio dell'epidemia) a fronte di 5.879 tamponi.
Nessun morto è stato registrato. E si registrano altri 29 guariti. 

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