Fase 2, a Napoli i commercianti del mercato di Fuorigrotta furiosi: «Noi trattati come la serie B»

Fase 2, a Napoli i commercianti del mercato di Fuorigrotta furiosi: «Noi trattati come la serie B»
di Melina Chiapparino
Martedì 5 Maggio 2020, 17:38
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«Le nostre proteste non si fermeranno e siamo pronti a scendere in piazza». Così i commercianti del mercato Metastasio a Fuorigrotta, annunciano i prossimi passi della mobilitazione che li ha visti radunati ieri mattina, davanti le saracinesche abbassate dei loro negozi. Dopo l'esplosione del malcontento per la mancata apertura dell'area mercatale i negozianti promettono di «non arrendersi al trattamento di serie b che stanno subendo rispetto agli altri comparti commerciali» spiega Salvatore Guerriero, presidente dell' Associazione Nazionale Ambulanti.

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«La seconda fase della nostra protesta sarà più dura perché la fame dei commercianti è più pericolosa del Covid» aggiunge Guerriero che non nasconde la possibilità di «occupare il mercato Metastasio se non dovessero arrivare risposte dalle istituzioni». Sulle necessità dei 340 commercianti ambulanti che non hanno avuto l'ok per la riapertura relativa a un indotto che coinvolge circa 800 persone, l'associazione «ha sottoscritto la lettera che la decima municipalita' ha inviato alle istituzioni regionali e comunali». Nel documento che è stato inviato al presidente della Regione Vincenzo De Luca, all'assessorato regionale delle attività produttive, all'assessore comunale al commercio e ai mercati e anche al Prefetto e al Sindaco di Napoli, i vertici della municipalità che comprende Bagnoli e Fuorigrotta, chiedono provvedimenti urgenti per tutti i commercianti delle quattro aree mercatali del territorio. 

«Nella lettera abbiamo individuato criteri e metodi operativi  per aprire in sicurezza le aree mercatali sul nostro territorio-spiegano Diego Civitillo e Giovanni Grilli rispettivamente presidente e assessore al commercio della municipalità -  è una rielaborazione di vari lavori già inviati alla Regione nelle settimane scorse ma senza risposta solo indifferenza e silenzio». Non mancano nella lettera anche indicazioni precise per permettere la riapertura dei quattro mercati, in via Metastasio, via Starza, via Marco Polo e del Pendio Agnano, ciascuna definita «con spazi e corridoi ampi e tali da permettere percorsi sicuri per i clienti». Tra le proposte avanzate alla Regione e al Comune sono descritte  misure per evitare situazioni di affollamento, la definizione di addetti al controllo coinvolgendo le associazioni di categoria, l'individuazione del numero massimo di posteggi, la canalizzazione dei flussi di utenti e molto altro fino alla segnaletica di percorsi. 

Nella lettera firmata da Civitillo, Grillo e da Andrea Gargiulo, presidente della commissione Commercio della decima municipalita' si legge «riteniamo assurda la mancanza di rispetto istituzionale e la perdita di tempo da parte della Regione perché le aree mercatali sul nostro territorio hanno caratteristiche tecniche e strutturali che ottemperano a pieno ai criteri di sicurezza e prevenzione previsti in materia di emergenza Covid-19». Infine la richiesta è quella di adottare provvedimenti e atti che possano essere emanati « entro 48 ore per garantire per la data del 7 maggio le misure in gradi di disciplinare i mercati e consentirne la riapertura». 
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