Fase 2, una squadra dell'Esercito sanifica il Duomo di Napoli

Fase 2, una squadra dell'Esercito sanifica il Duomo di Napoli
Venerdì 22 Maggio 2020, 17:15 - Ultimo agg. 20:01
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Gli uomini dell'Esercito hanno effettuato oggi la sanificazione del Duomo di Napoli. L'attività ha riguardato tutte le aree della cattedrale partenopea con i prodotti specifici in dotazione all'Esercito ed è stata eseguita dagli uomini dei reparti specializzati nelle sanificazioni.

«L'attività - spiega il capitano Marcello Saraceno, del reggimento logistico Garibaldi - è stata concordata dai comandi superiori su esplicita richiesta del cardinale Crescenzio Sepe che ha voluto fortemente il nostro intervento. Oggi siamo intervenuti con una squadra di disinfettori, personale qualificato con qualifica di operatori di disinfezione. L'attività è volta a tutelare la salute pubblica dei fedeli numerosi e l'interesse contemperato con la preservazione del patrimonio culturale. Seguiremo dopo il duomo con altri santuari e basiliche: andremo alla chiesa del Carmine e poi lunedì al santuario di Capodimonte e poi alla Madonna dell'Arco a Sant'Anastasia».
 
 

Con i militari anche don Enzo Papa, parroco della cattedrale partenopea: «È un'emozione molto bella - afferma - vedere l'esercito in azione qui nel Duomo impegnato per un servizio che riguarda tutti. Questo luogo di culto accoglie non solo i credenti, ma anche i turisti che in questo momento però mancano. La cattedrale è un luogo di accoglienza ed è giusto che come sia posto in condizione di poter accogliere le persone. Vorrei ringraziare l'esercito che mi ha aiutato in un grosso problema».

«Domenica avremo la prima messa festiva in Duomo, sarà trasferita dalla Cappella del Tesoro alla navata centrale per assicurare una capienza maggiore, ma ricordo che la Cattedrale può accogliere come da decreto ministeriale 200 persone - prosegue don Enzo Papa - lunedì è stato un giorno molto emozionante, c'è stato bel pò di gente rispetto alla quotidianità dei giorni feriali. Ogni giorno tante persone vengono per la messa e per ricevere la eucarestia sia alle 9 che alle 18,30. Vedremo domenica come andrà la messa festiva che riprenderemo con gli orari soliti alle 9, alle 11, alle 12,30 e alle 18,30. Ci saranno volontari alla porta che conteranno le persone che potranno partecipare alle celebrazioni liturgiche della giornata. Quando riprenderà il turismo di massa ci organizzeremo anche per quelle occasioni».
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