Fase 2, spunta la tassa di imbarco:
Ischia e Procida insorgono

Fase 2, spunta la tassa di imbarco: Ischia e Procida insorgono
di Gennaro Del Giudice, Massimo Zivelli
Mercoledì 13 Maggio 2020, 09:29
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Pozzuoli propone la tassa sugli imbarchi per le isole e Ischia e Procida insorgono. Sta facendo discutere l'idea dei commercianti puteolani che hanno chiesto al Comune di introdurre un ticket da applicare a tutti i mezzi diretti verso le isole per compensare l'eventuale blocco delle imposte comunali e la riduzione del 75% delle tasse sui rifiuti e sull'occupazione di suolo pubblico. «Ogni giorno Pozzuoli paga dazio per gli imbarchi: smog, paralisi del traffico e lunghe code di auto che incidono anche sulle attività commerciali della zona. Nonostante ciò, noi puteolani non abbiamo alcuna agevolazione quando ci spostiamo verso le isole. È l'ora che Pozzuoli si faccia rispettare, non possiamo essere solo una zona di transito. La nostra è una proposta, se non è possibile attuarla ben vengano altre forme di tassazione per i mezzi di passaggio come avviene nelle altre città d'Italia» spiega Gennaro Testa, portavoce del «Movimento Pubblici Esercizi» e tra i 65 firmatari della lettera. Il ticket sugli imbarchi per Ischia e Procida fu introdotto e poi bocciato definitivamente nel 2005 dopo i ricorsi degli isolani prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato. Ma l'idea di tassare gli imbarchi non è mai tramontata. L'escamotage, che consentirebbe di non far venir meno il principio della «continuità territoriale», sarebbe quello di allargare la Ztl del centro storico, che potrebbe abbracciare anche via Roma, la Darsena e l'intera zona portuale, istituendo aree di pedaggio a pagamento per i non residenti: così facendo autobus e mezzi privati prima di raggiungere il porto di Pozzuoli sarebbero costretti a pagare un ticket di ingresso.

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LE REAZIONI
E non sono certamente positive le reazioni a Ischia e Procida. «Comprendiamo le difficoltà degli operatori economici del porto di Pozzuoli ma dice Francesco Del Deo, sindaco di Forio e presidente nazionale dell'Ancim il tessuto produttivo delle nostre isole sta messo peggio di loro. E poi, senza nemmeno sapere se effettivamente si svolgerà o meno una piccola parvenza di stagione turistica, sinceramente sembra affrettato e fuori luogo avanzare una proposta del genere che ci auguriamo il collega Figliolia non vorrà avallare. È vero che i turisti in transito con le auto non danno lavoro ai commercianti di Pozzuoli e che anzi procurano anche qualche problema. Ma non dimentichiamoci che il turismo è anche traffico marittimo commerciale e quindi occupazione garantita per tanti puteolani che lavorano a bordo delle navi e nell'area portuale. Nuove tasse sarebbero solo dannose».
Contrario all'ipotesi, anche il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, preoccupato dal fatto che nonostante la «fase 1» dell'emergenza sia conclusa da giorni, il numero dei collegamenti marittimi dalla terraferma alle isole continua ad essere di molto al di sotto di quella che era la media stagionale e trasportatori, lavoratori e pendolari riscontrano sempre più difficoltà negli spostamenti quotidiani. Contrarie alla tassa anche le associazioni degli albergatori che ricordano come già in passato il tentativo di applicare questo tipo di gabella sia stato poi sconfessato dal Tar. «La crisi ci travolgerà tutti e tanti lavoratori stagionali puteolani quest'anno non lavoreranno a Ischia perché il settore turistico e dei servizi è in ginocchio. La tassa non si può fare e comunque non produrrebbe niente visto che i turisti saranno ben pochi. Sarebbe invece ora che dicono a Federalberghi i comuni flegrei e le isole facessero fronte comune».

INTESA PER CAPRI
Dopo il caos sulle banchine, è stato concordato un protocollo tra i Comuni di Capri e Anacapri e le compagnie di navigazione. Il protocollo verrà ufficializzato nei prossimi giorni e mira ad adottare una serie di misure per i controlli a bordo e agli sbarchi e per l'assistenza dei passeggeri in prossimità degli imbarchi e sbarchi, il tutto per garantire la sicurezza e scongiurare gli assembramenti. Il protocollo farà parte del più ampio progetto «Capri Sicura» con percorsi protetti sui moli, in prossimità delle biglietterie e alla stazione della funicolare.
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