Federico II, tornano i laureati
di successo: «Orgoglio di Napoli»

Federico II, tornano i laureati di successo: «Orgoglio di Napoli»
di Mariagiovanna Capone
Domenica 6 Giugno 2021, 10:08
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L'anniversario della fondazione dell'Università di Napoli ritrova la sua essenza e ieri in Aula Magna per «Buon compleanno Federico II» si è tornati in presenza, sebbene in formato ridotto per via delle norme anti Covid. Il 797esimo genetliaco dell'ateneo laico più antico del mondo ha visto tornare gli studenti meritevoli e gli illustri. Una parata di ricordi, speranze e orgoglio federiciano, introdotta dagli annunci del rettore Matteo Lorito sull'Università che sarà da qui a tre anni, quando si celebreranno gli 800 anni, e la grande trasformazione attesa con la firma della Fondazione Universitaria Federico II. Il rettore ha voluto anticipare «il percorso che intraprenderemo da oggi al 2024», anticipato ieri dalla firma all'atto fondativo e con l'ampliamento dell'investimento edilizio che sfiorerà i 150 milioni di euro, per offrire nuovi spazi per didattica e ricerca.

Per gli 800 anni, invece, il programma degli eventi prevede la realizzazione di un Centro Studi, la fondazione di un Museo della storia dell'Università (sia fisico che virtuale), progetti editoriali come un volume storico, una pubblicazione sul patrimonio e perfino un'enciclopedia, si realizzeranno un database informatico, una mappatura della ricerca internazionale, diversi itinerari per conoscere le sedi dell'ateneo, un portale multimediale, installazioni artistiche e contest per gli studenti tra cui uno per diventare ambassador federiciano all'estero.

Il compito di introdurre gli illustri e andato a sei studenti meritevoli presenti (su un totale di 76): Giuliano Giacobelli (Biologia), Gianluigi Galasso (Chimica), Vincenzo Leonardi (Lingua e letterature moderne europee), Ciro Gaita (Giurisprudenza), Iolanda Pavone (Ingegneria biomedica) e Vittoria Grande (Economia e commercio) che hanno introdotto rispettivamente la direttrice del laboratorio di Virologia dello Spallanzani Maria Rosaria Capobianchi, Teresa Fornaro, ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, la giornalista Franca Leosini, il procuratore Giovanni Melillo, Francesca Santoro, principal investigator all'Istituto Nazionale di Tecnologia di Napoli e direttrice del Tissue Electronics Lab, e Fabrizio Freda, Ceo di Estée Lauder, l'unico in video essendo negli Usa per impegni di lavoro.

Ogni illustre ha raccontato il proprio percorso iniziato alla Federico II e trampolino di lancio del loro successo, con la commovente gratitudine di Freda per i suoi docenti, l'inesauribile voglia di sapere di Capobianchi, la sfida vinta di rientrare in Italia dopo anni all'estero di Santoro, i valori dell'impegno e dell'amicizia di Paolillo. Commossa e onorata per il riconoscimento, Leosini ha voluto ringraziare la sua città: «Ho ricevuto 33 premi, pochi da Napoli e quindi questo riconoscimento mi gratifica molto e mi procura tanta gioia».


Non ha voluto mancare alle celebrazioni dei 797 il federiciano Gaetano Manfredi accompagnato dalla moglie Cettina Del Piano, formata anche lei alla Federico II come medico. Un'occasione per rivedere alcuni colleghi, congratularsi con gli illustri premiati, scambiare chiacchiere informali con gli assessori regionali presenti, Valeria Fascione e Armida Filippelli, e con il procuratore Paolillo. Per un paio di ore, Manfredi ha staccato dagli impegni per preparare il programma della campagna elettorale, proprio come Alessandra Clemente, altra candidata in corsa, presente in rappresentanza del Comune di Napoli, che si è detta «orgogliosa di partecipare a un evento tanto straordinario del nostro ateneo, dove io stessa mi sono formata».

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