Covid a Napoli, festa per la prima comunione con il neomelodico: è bufera sul video choc

Covid a Napoli, festa per la prima comunione con il neomelodico: è bufera sul video choc
di Giuseppe Crimaldi e Antonio Folle
Lunedì 19 Ottobre 2020, 09:00 - Ultimo agg. 20:23
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Festa doveva essere, e festa grande è stata. I voleri degli organizzatori - mamma e papà in primis - che da giugno attendevano questo momento per fare le cose in grande nel giorno della prima comunione del figlio sono stati onorati. Tutti insieme appassionatamente, con un banchetto alla faccia del Covid, della pandemia, dell'obbligo di distanziamento e di tutti i divieti.

L'appuntamento in un ristorante alle falde del Vesuvio.

Decine e decine di invitati, come testimoniano le immagini di un video postato su Facebook e su Instagram (poco dopo rimosso). Immagini che fanno venire i brividi, se si pensa che in piena ripresa dell'epidemia da Coronavirus tutti dovrebbero rispettare regole e divieti. Ma una prima comunione, mutuando le parole di Enrico di Navarra, val bene il rischio di beccarsi l'infezione.

I fatti sono documentati nei frame che descrivono meglio di ogni cosa, forse anche meglio di un rapporto di polizia, dove, come e quando sono state violate tutte le norme imposte dalla nuova emergenza che rischia di far ripiombare tutti in un pericolosissimo lockdown, vista la curva dei contagi.

Ovviamente ad un raduno simile non poteva mancare l'ugola del neomelodico di turno. Alla festa con decine di invitati nel ristorante vesuviano tra una portata e l'altra si è esibito uno dei tanti cantanti assoldati per coronare le ricorrenze impossibili da non onorare, in certi ambienti della città: i 18 anni, la comunione, la promessa di matrimonio e così via. Ed eccolo, ripreso dai telefonini che hanno poi riversato su decine di profili social, il noto cantante Enzo Barone, esibirsi al banchetto nel locale. 

Negli ultimi due mesi la polizia di Stato e c Carabinieri sono dovuti intervenire in alcune vie e piazze della periferia di Napoli per interrompere concerti non autorizzati in occasioni di matrimoni, cresime, battesimi e altre feste, onde evitare assembramenti pericolosi. Ma questa è un'altra storia: qui tutto si è svolto all'interno di un ristorante.

Nei video girati dagli invitati alla festa e dal management del cantante si possono notare gli ospiti - addossati gli uni agli altri - che partecipano con entusiasmo allo show, con tanto di fazzolettata. In pochi minuti sono stati tantissimi i commenti negativi piovuti sulle varie pagine che hanno diffuso i video dello spettacolo, al punto da spingere gli stessi autori a rimuoverli.

E dunque varrà la pena di ricordare che viviamo ai margini dell'ennesima campana di vetro. Tutti dentro, se le cose dovessero peggiorare. A chi gioverebbe questo? Domanda pleonastica. Eppure c'è ancora chi viola spudoratamente le regole sul distanziamento interpersonale e sulle minime misure di prevenzione. A poche ore dalla diffusione degli ultimi dati disponibili sull'aumento dei contagi da Covid-19 resta da comprendere come sia possibile per una struttura ricettiva - nonostante gli annunci di controlli più serrati da parte delle forze dell'ordine - organizzare feste private con la presenza di un numero così elevato di invitati. Secondo l'ultima normativa varata, infatti, le feste in spazi pubblici e privati che prevedono la partecipazione di invitati estranei al nucleo familiare del festeggiato sono severamente vietate. 

E stando ai video pubblicati sulla pagina dell'agente del neomelodico la cerimonia cui ha partecipato non sarebbe nemmeno la sola nelle ultime ore. In un video pubblicato venerdì si può notare lo stesso Enzo Barone esibirsi ad una festa di matrimonio a cui hanno partecipato decine di invitati del tutto sprovvisti di mascherine e in mancanza di qualsiasi forma di distanziamento sociale.

Tristemente va detto, in conclusione, che nulla di nuovo si muove sotto il sole. Da Pianura a Forcella, passando per altri quartieri del centro e della periferia cittadina, i casi di assembramenti causati da feste e dalla partecipazione di artisti assoldati da privati sui quali sono dovuti intervenire polizia e carabinieri sono purtroppo molti. E ieri a Bacoli sono stati chiusi due ristoranti dove, violando le norme vigenti, si stavano svolgendo cerimonie. In una erano presenti oltre 120 invitati. Intervenuta la guardia di finanza di Baia.

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