LA FESTA SCUDETTO

Festa scudetto Napoli, morto ragazzo di 26 anni a piazza Carlo III: le ultime notizie in diretta

Il giorno dopo la grande festa Napoli si risveglia stanca ma felice

La festa scudetto a Napoli
La festa scudetto a Napoli
Venerdì 5 Maggio 2023, 12:03 - Ultimo agg. 6 Maggio, 08:39

Pallotta si congratula con Spalletti

«Congratulazioni al mio amico Luciano per aver vinto lo scudetto. Sei stato un allenatore incredibile alla Roma e sono davvero orgoglioso di ciò che hai realizzato in questa stagione con il Napoli. Sapevamo che eri il grande allenatore che hai appena mostrato al mondo intero. Goditi i festeggiamenti!» ha scritto James Pallotta, ex patron della Roma, su Twitter in riferimento allo scudetto del Napoli.

Il Napoli vince anche sui social

Il Napoli è campione d'Italia. La vittoria dello scudetto sta generando grande interesse in tutto il web, con milioni di conversazioni e interazioni provenienti da utenti di tutti il mondo. È quanto emerge dalla ricerca realizzata da SocialCom con la piattaforma proprietaria Social Data. Dal 30 aprile ad oggi, si sono registrate 245.866 conversazioni con oltre 8.400.000 interazioni, per un totale stimato di oltre 5 bilioni di impression. Un dato confermato anche dalle tante immagini festose registrate in tutta la penisola, così come in tante città di tutto il mondo. Diversi i video condivisi sui social da New York, Monaco, Parigi, Londra e dall'Australia. 

È festa grande in tutta la città

Sapevano di non poter entrare, perchè è un aeroporto militare, ma hanno lo stesso raggiunto Grazzanise perchè lì sarebbero atterrati i calciatori che ieri sera, a Udine, hanno coronato un sogno che i più di loro inseguivano da tutta la vita: Napoli campione d'Italia. Quando l'aereo ha toccato la pista è scattato un lungo appaluso, ma i campioni se ne sono poi andati alla spicciolata. I più con auto e minivan, altri invece sono saliti su un bus che li ha portati a Castel Volturno, la sede del ritiro degli azzurri. Anche qui tanti tifosi, ma per loro poca soddisfazione: hanno potuto solo intravedere Spalletti, su un pullmino, che con un cellulare riprendeva tanta esultanza.

Per il terzo scudetto, atteso dai napoletani da 33 anni, a Napoli si continua a festeggiare. E sarà cosi almeno fino a domenica, quando la squadra incontrerà la Fiorentina in uno stadio Maradona già da tempo tutto esaurito. E dunque si fa festa per le strade del centro storico, ancora affollate di turisti, e lungo quelle della periferia. Da Fuorigrotta a Scampia, agli striscioni esposti nei giorni scorsi ne sono stati aggiunti altri. In tanti passeggiano con ancora la maglia del Napoli addosso. E se in via Toledo c'è un sosia del Pibe de Oro che palleggia, alla Sanità il pasticciere del quartiere offre a tutti una torta tricolore, mentre alla Pignasecca, nel cuore di Napoli, il tik toker salumiere, Donato De Caprio, serve il panino azzurro, lo sfilatino coi colori della squadra. A Faibano, una frazione di Marigliano, vicino a Napoli, il parroco ha fatto suonare le campane a festa, ma anche le monache cappuccine sono eccitate per lo scudetto del Napoli: in un video sulla loro pagina Facebook brindano al successo azzurro, con tanto di bandiera e sciarpa.

Anche il semaforo è azzurro a Napoli

Un semaforo speciale, tutto azzurro con tanto di scudetto tricolore e il numero 3. A Napoli anche la segnaletica stradale celebra il successo della squadra di Spalletti, che ieri sera pareggiando a Udine ha conquistato il terzo scudetto della storia del club azzurro. E proprio il colore societario, ormai indissolubilmente associato alla città, è diventato quello di un semaforo cittadino, quello di via San Carlo a metà strada tra piazza Trieste e Trento e il Teatro San Carlo da un lato, piazza Municipio e il Maschio Angioino dall'altro. Il semaforo speciale è stato installato dall'impresa «La Semaforica srl», affidataria del Comune di Napoli, che ha realizzato e donato le componenti del semaforo. 

 

Cambiano gli orari dei bus domenica

Domenica prossima, in occasione della partita che sarà disputata allo stadio Maradona di Napoli con la Fiorentina, «considerata la straordinarietà degli eventi» il servizio Anm, si legge in una nota, subirà alcune modifiche. Sulla metro linea 1 la circolazione è limitata alla tratta Piscinola/Dante con servizio senza interruzioni fino alle 2 del giorno successivo.

La squadra a Castel Volturno

Luciano Spalletti e i suoi collaboratori hanno raggiunto poco fa sul bus del Napoli il centro sportivo di Castel Volturno, mentre la maggior parte dei giocatori - a quanto si è appreso - si è diretta a casa dall'aeroporto di Grazzanise, con taxi e minivan, per il pomeriggio di riposo concesso a tutti dall'allenatore. Ha lasciato da poco Castel Volturno il vice di Spalletti, Marco Domenichini: «Questo scudetto - ha detto ai cronisti - è il capolavoro di Luciano. Abbiamo lavorato tanto per questo, ci abbiamo sempre creduto. E non ci fermiamo qui».

Le zolle del Dacia Arena in vendita a 700 euro

«Vendo Zolla Terreno Dacia Arena Napoli campione», è questo il testo di un annuncio su ebay, comparso nel primo pomeriggio di oggi, con un prezzo di partenza di 100 euro e un obiettivo di 700. Ci sono anche le spese di spedizioni di 5,99 euro. A proporre l'articolo è un venditore privato che, evidentemente, ieri sera ha partecipato all'invasione di campo che ha festeggiato il terzo storico scudetto del Napoli. Tra le caratteristiche dell'oggetto spicca il fatto di essere «nuovo, non usato, non aperto e non danneggiato».

Applausi per De Laurentiis a Milano

L'assemblea della Lega Serie A ha riservato un lungo applauso al Napoli per la conquista dello scudetto. «Tutta l'assemblea ha applaudito De Laurentiis e il suo Napoli che hanno vinto lo Scudetto», ha confermato l'ad del Monza Adriano Galliani all'uscita dalla riunione. «Se fa bene la vittoria di una squadra del sud? Assolutamente, perché allarga i confini del calcio italiano e fa bene in funzione dei diritti televisivi che si allarghi. L'ideale in uno sport è che vinca uno diverso tutto gli altri se vuoi incrementare i valori», ha aggiunto.

E Certaldo omaggia Spalletti

C'è anche Certaldo, in provincia di Firenze, paese natale di Luciano Spalletti, che festeggia e si congratula con il tecnico per lo scudetto vinto dal Napoli. «Siamo davvero felici per questo risultato e non vediamo l'ora di poterlo festeggiare di persona con Luciano, che è profondamente legato alla sua comunità e non perde mai occasione per nominarla e ricordarla - afferma il sindaco Giacomo Cucini - C'è grande voglia di accoglierlo e di restituirgli l'affetto che per primo dimostra di avere verso il nostro territorio. Siamo certi che questa vittoria rappresenterà un momento storico per il calcio italiano e che continuerà a essere ricordata per molti anni a venire».

Entusiasmo alle stelle anche a Castel di Sangro

Entusiasmo e Napolimania anche in Abruzzo, nell'Alto Sangro dove, nel ritiro di Castel di Sangro, attendono la squadra, da ieri sera campione d'Italia, per la seconda parte del ritiro precampionato: a tale proposito, secondo quanto si è appreso da fonti regionali abruzzesi, le date potrebbero andare dal 29 luglio al 10 agosto.

Il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro, sottolinea che «sembra ancora un sogno, ma con quello che sta succedendo nella vicina Napoli la consapevolezza di festeggiare lo scudetto a Castello è oramai acquisita, tanto che il clima di entusiasmo è alle stelle. Per l'accoglienza della squadra la Città sarà allestita di azzurro e il grande avvenimento sarà allietato con grandi eventi». 

E a Napoli la festa continua

C'è chi non ha rinunciato a presentarsi sul posto di lavoro, specie nei negozi, con tanto di sciarpa del Napoli, o addirittura con la maglietta, e chi manda a palla tutte le colonne sonore del Napoli campione, dal brano di Nino D'Angelo che fece da corollario al primo scudetto al «Sarò con te» dei tempi nostri. Il giorno dopo a Napoli la festa continua, in maniera molto più discreta dopo i bagordi della notte, e con la testa già a domenica prossima quando i neo campioni d'Italia sfileranno per la prima volta davanti al loro pubblico al Maradona in occasione del match con la Fiorentina.

Girando per le strade e i vicoli di Napoli, in buona parte ripuliti dall'impegno degli uomini dell'Asia, in tanti girano con indosso la maglia del Napoli, spesso si tratta di turisti come una coppia di spagnoli ambedue con la dieci di Maradona. In via Toledo un sosia del Pibe de Oro, parrucca riccioluta, attira l'attenzione dei presenti palleggiando come una foca senza mai far cadere il pallone.

Il Napoli è atterrato a Grazzanise

Il Napoli è atterrato all'aeroporto militare di Grazzanise, in provincia di Caserta dopo il viaggio di oggi da Udine. Ad attendere la squadra una folla di tifosi che si sono raccolti da ora di pranzo all'esterno dello scalo, tutti con magliette del Napoli, fumogeni azzurri e bandiere che hanno atteso il rientro prudente della squadra lontano da Napoli con cori di gioia per lo scudetto.

Osimhen e compagni andranno ora da Grazzanise al centro tecnico di Castel Volturno. L'abbraccio con i tifosi è atteso per domenica nel match di campionato al Maradona contro la Fiorentina.

L'appello di De Luca: «Non sporchiamo la città»

Invito tutti «alla responsabilità, dobbiamo avere l'intelligenza di non sporcare quella che è l'immagine di Napoli.

Siamo responsabili anche nel vivere questi momenti straordinari di festa». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso dell'incontro social del venerdì parlando dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli.

Vernice spray sulla questura: denunciata

Una donna venezuelana di 37 anni, con precedenti di polizia, è stata sorpresa e bloccata, la scorsa notte, da un agente del commissariato Decumani che l'ha sorpresa a imbrattare con la vernice spray una facciata, la principale, della Questura di Napoli. La donna è stata bloccata e denunciata per deturpamento e imbrattamento di cose altrui dall'agente, che era impegnato nei servizi predisposti dalla questura per l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione dei festeggiamenti per la vittoria dello scudetto.

C'è già folla all'aeroporto di Grazzanise

C'è già folla all'aeroporto di Grazzanise, dove tra mezzora atterrerà il charter del Napoli. Un centinaio di tifosi è in attesa sotto al sole davanti all'aeroporto militare.

ADL alza il tiro: «Ora vinciamo la Champions League»

«Speriamo che oggi sia iniziata una nuova era per vincere il prossimo anno, e il successivo ancora. Ma adesso noi dobbiamo vincere la Champions League, e ci proveremo se gli arbitri non ci fermeranno». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis alla Cbs dopo lo scudetto azzurro.

De Laurentiis giosce con i tifosi del Napoli ma non nasconde il rimpianto per l'eliminazione ai quarti dalla Champions League: «La reazione del pubblico - ha detto dopo aver visto al partita al Napoli ieri, al Maradona - è straordinaria, la si può sentire. Adesso dobbiamo vincere la Champions League, perché quest'anno penso che in quel torneo siamo stati i più forti e solo per il pessimo arbitraggio in entrambe le partite siamo usciti. Ma questo è il calcio, questa è la Uefa, questo è il mondo, quindi ci riproveremo l'anno prossimo e ancora negli anni successivi»

Il Napoli riparte da Udine

I due pullman con la squadra e lo staff tecnico del Napoli sono partiti da qualche minuto dall'hotel Là di Moret di Udine dove la comitiva ha alloggiato nelle due notti friulane prima e dopo la conquista del terzo scudetto. Davanti all'ingresso dell'albergo, oltre i cancelli, alcune decine di persone - taluni rimasti in piedi tutta la notte - hanno atteso il passaggio dei mezzi per tributare l'ultimo saluto ai propri beniamini. Le forze dell'ordine, in gran numero - anche in virtù degli scontri di ieri sera tra opposte tifoserie - stanno ora scortando i bus fino al Trieste Airport. 

E Manfredi invoca interventi allo stadio Maradona

«Lo stadio Maradona ha bisogno di un intervento strutturale importante. Dobbiamo fare un progetto per quantificare le risorse economiche e verificare la fattibilità per capire la strategia da seguire per dare a Napoli un grande stadio». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ai microfoni di Radio Crc all'indomani della conquista dello scudetto da parte degli azzurri. «Ho condiviso con il presidente De Laurentiis - ha aggiunto - la sfida di voler vincere la Champions. È anche un messaggio per dire che questo scudetto non è stato un caso, un episodio ma è una realtà e il prossimo anno si lotterà per lo scudetto e per la Champions, bisogna crederci». 

Via agli interventi di recupero e manutenzione

Dopo la festa della scorsa notte Comune di Napoli e aziende comunali stanno utilizzando tutti i mezzi a disposizione per ripulire la città. In campo dall'alba vi sono glii operatori di Asia, Napoli Servizi, Abc, e dei servizi Arredo urbano e Verde della Città. Una radicale opera di bonifica da parte di una task force è in corso nell'area dello stadio Maradona, delle scale di Chiaia e san Potito, dei porticati della Chiesa di San Francesco da Paola in piazza Plebiscito, nella galleria Principe di Napoli e galleria Umberto con i relativi porticati. Le fontane del Nettuno e del Gigante non hanno riportato danni mentre la Fontana del Carciofo, invasa dai tifosi nel corso della notte, è stata ispezionata stamane dai tecnici di Abc che ne hanno ripristinato l'impianto idrico. La storica recinzione bassa dell'aiuola, in ferro battuto, è risultata spezzata in più punti e sarà ripristinata in giornata dalla Napoli Servizi. 

Aggressioni anche nel centro di Varese

Nuove aggressioni nel centro di Varese, nei confronti di alcuni tifosi del Napoli, durante i festeggiamenti per lo scudetto. Tra le segnalazioni, anche l'auto di un tifoso partenopeo colpita a bottigliate, mentre l'uomo si trovava all'interno con i suoi figli. A quanto emerso diversi gruppi di tifoserie avversarie si sono riversate in strada aggredendo verbalmente i tifosi napoletani scesi in piazza. Altri due automobilisti sarebbero stati insultati e malmenati. Sulla vicenda indaga la Digos di Varese, che ha già acquisito alcune immagini di telecamere di videosorveglianza. 

Sono 15 i feriti a Udine

È di 15 persone in totale di cui sei ricoverate in ospedale il bilancio dei feriti allo stadio Dacia Arena. Si tratta di persone rimaste ferite per varie ragioni ma non legate agli scontri avvenuti in campo. Lo rende noto la Sores, Struttura operativa regionale di emergenza sanitaria. 

Tifoso del Napoli morto a Udine

Un tifoso del Napoli, residente in Austria, è morto di infarto questa mattina, verso le 4, nella zona della stazione dei treni di Udine. Dopo le chiamate di aiuto giunte al 112 da parte di alcune persone che l'hanno visto accasciarsi, gli operatori della sala operativa hanno inviato sul posto un'ambulanza e un'automedica. Il personale sanitario ha avviato le manovre di rianimazione ma inutilmente. L'uomo è morto in strada, nei pressi dell'accesso alla stazione, dove si stava dirigendo per tornare a casa in treno dopo la gara di ieri alla Dacia Arena. Indagini sono in corso da parte degli agenti della Polizia di Stato: il tifoso in passato aveva già avuto problemi di salute. 

Raid all'ospedale Cardarelli, un arresto

Una donna di 49 anni è stata arrestata dagli agenti dell'ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli intervenuti la scorsa notte nel pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, dove diverse persone sono accorse a seguito del ferimento a colpi di arma da fuoco del 26enne Vincenzo Costanzo, poi deceduto per la gravità delle ferite riportate. I poliziotti sono intervenuti a seguito della segnalazione della presenza di diverse persone che, dopo aver appreso del decesso del 26enne, stavano tentando di entrare nella struttura, inveendo contro gli agenti e colpendo con calci e pugni le porte di ingresso. Gli agenti, con il supporto del Reparto Mobile di Napoli, hanno allontanato le persone e bloccato una di esse che, dopo aver danneggiato le porte scorrevoli del pronto soccorso, aveva aggredito i poliziotti tentando nuovamente di accedere alla struttura. G.P., 49enne napoletana con precedenti di polizia, è stata arrestata per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio. 

«Furti e rapine durante la festa»

«Come durante i festeggiamenti per la conquista dell'ultima Coppa Italia, anche per lo scudetto una minoranza di criminali, delinquenti e vandali hanno approfittato della confusione generale per compiere furti e rapine o fare devastazioni». A denunciarlo, in una nota, è il deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, a cui diversi utenti hanno segnalato diversi episodi.

«Alcuni atti criminali - fa sapere Borrelli che ha anche diffuso dei video - sono stati documentati e/o commentati sui social, come una rapina a mano armata avvenuta nel traffico a Volla, o il furto di una motocicletta (come si vede in un video postato dalla Pagina »Welcome to favelas«) dopo che è stata sfondata la vetrata di una concessionaria con un furgone. Devastata la fontana del Carciofo a Piazza Trieste e Trento». 

Il bilancio della notte di festa

«Stamattina ci godiamo un momento di pausa dopo tanto lavoro, ma già si sta lavorando per domenica e poi abbiamo la lunga cavalcata fino alla fine del campionato». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il giorno dopo la festa scudetto che ha invaso la città per tutta la notte. Già si pensa infatti a domenica quando il Napoli giocherà allo stadio Maradona contro la Fiorentina. «Sarà un momento per stare tutti insieme - ha detto il sindaco - con la squadra, con mister Spalletti e con tutto lo staff per ringraziare tutti dello straordinario lavoro che hanno fatto». 

Aveva 26 anni, risiedeva a Ponticelli ed era già noto alle forze dell'ordine l'uomo morto al Cardarelli di Napoli dopo essere stato ferito la scorsa notte, mentre erano in corso i festeggiamenti per lo scudetto dei partenopei. Ferite anhce altre tre persone ma il sindaco Gaetano Manfredi rassicura: «L'agguato non c'entra con la festa, forse è stato un regolamento di conti». Sulla stessa linea il prefetto Gaetano Palomba: «La morte di ieri slegata dalla festa, la macchina organizzativa ha funzionato». 

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