Napoli: corse autobus ridotte al 20%, file e ressa alle fermate. «Rischio Covid»

Napoli: corse autobus ridotte al 20%, file e ressa alle fermate. «Rischio Covid»
di Oscar De Simone
Giovedì 3 Dicembre 2020, 12:09 - Ultimo agg. 19:37
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«Con le prossime riaperture e quindi con l'aumento di persone in strada, la situazione dei trasporti diventerà esplosiva». Questi i timori degli autisti dei bus Anm e degli utenti in strada che da questa mattina, hanno affrontato il primo giorno di riduzione dei servizi al 20%. Una rimodulazione che, come spiega l'azienda, è stata dettata dalla minore affluenza in strada di cittadini a causa dei divieti anti-covid. Ma a quanto pare non dovunque. In alcune aree della città, come la zona flegrea o quella di Mergellina, le cose non sembrano cambiate. Le file di cittadini in attesa sono sempre le stesse, se non addirittura maggiori, e creano numerosi assembramenti. 

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«Tutto questo – afferma Marco Sansone del coordinamento regionale Usb – creerà non pochi problemi.

Già nei giorni scorsi, così come dimostrano le foto scattate dagli autisti, il carico su determinati pullman era eccessivo. Da oggi non osiamo immaginare cosa accadrà perchè, da come si vede in strada, le persone si creano lunghe file all'esterno delle fermate e si accalcano sulle vetture. Questo crediamo possa essere pericoloso soprattutto in vista di quella potrebbe essere addirittura una terza ondata. Ridurre i servizi inoltre, mette in seria difficoltà anche chi – soprattutto nella prima fase della pandemia – ha rischiato ogni giorno di essere contagiato per servire la cittadinanza». La riduzione dei servizi infatti, ha prodotto anche il mancato rinnovo di 40 autisti interinali che dovrebbero essere riassunti a gennaio. Tempi troppo lunghi, secondo Sansone, che non eviterebbero il peggio. «Si tratta di un periodo troppo lungo – conclude – in cui gli assembramenti si creeranno ogni giorno ed in più punti della città. Questi ragazzi ci hanno dato un grande aiuto nei mesi precedenti e non è giusto, proprio adesso, rimandarli a casa. Noi chiediamo che vengano reintegrati e che le corse non vengano ridotte. Soprattutto adesso che potrebbero riaprire – in seguito al nuovo Dpcm – attività commerciali e servizi in vista delle festività natalizie».

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