Finalmente riapre la piscina scoperta all'interno della Mostra d'Oltremare

piscina Mostra d'Oltremare
piscina Mostra d'Oltremare
di Diego Scarpitti
Mercoledì 19 Giugno 2019, 18:01 - Ultimo agg. 20 Giugno, 00:01
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Immergersi sarà fantastico, tuffarsi strabiliante. Stupendo il colpo d’occhio. All’aperto e all’interno di un polmone verde a Fuorigrotta. Finalmente riapre, dopo una lunga ed estenuante attesa, anni di chiusura e sport negato ad atleti e cittadini, la piscina alla Mostra d’Oltremare. Si svela in tutto il suo splendore l’impianto scoperto che in passato ha ospitato le performance di Klaus Dibiasi, tre volte oro ai Giochi Olimpici (Città del Messico’68, Monaco di Baviera’72, Montreal’76) e del suo amico-rivale Giorgio Cagnotto (argento e bronzo a cinque cerchi in Germania, silver medal in Canada, bronzo a Mosca’80). Le nazionali universitarie, attese all’ombra del Vesuvio per l’imminente kermesse internazionale di luglio, si sfideranno  nelle gare dei tuffi, utilizzando piattaforme completamente rinnovate da 5, 7.5 e 10 metri, con trampolini da 1 e 3 metri.

 


Occorre andare indietro nel tempo, addirittura al 1976, durante i campionati italiani, per riportare alla memoria l’ultimo tuffo nella struttura acquatica di Fuorigrotta, che si accinge a diventare incontestabilmente vera cittadella dello sport napoletano e non solo. Un ritorno alle origini con la forma, il pilastro di sostegno, i colori dei nuovi trampolini, che ricalcano il disegno originario dell’architetto Carlo Cocchia. Grazie alla solerzia della Regione Campania per le Universiadi 2019 sono stati possibili gli interventi, che hanno riguardato gli spogliatoi, la rifunzionalizzazione degli impianti idraulici, elettrici, di climatizzazione, dei filtri per il trattamento dell’acqua.

«Vedere questa piscina riempita d’acqua e con i trampolini appena finiti di montare è davvero un’emozione, un motivo di soddisfazione e di orgoglio», ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la visita mattutina all’impianto, insieme al commissario straordinario Gianluca Basile, l’ingegnere Flavio De Martino e Davide Tizzano, Head of Sport and Operations. «Come Regione abbiamo fatto un investimento importante, ristrutturando insieme a questa struttura decine di altri impianti sportivi in tutta la Campania. Un grande sforzo finanziario, che valeva la pena fare. Adesso dobbiamo pensare al futuro di questi impianti e vigilare, affinché, finita l’Universiade, non vengano lasciati all’incuria e all’abbandono. Dovremo ragionare con attenzione e grande serenità – ha spiegato De Luca- su come affrontare il problema della gestione post evento con tutti i soggetti interessati. Intanto godiamoci questa Universiade: abbiamo fatto una corsa contro il tempo, l’ARU e i nostri tecnici hanno fatto un lavoro eccezionale. Siamo davvero orgogliosi di aver dato questa prova di efficienza». Un tuffo dove l'acqua è più blu.
 

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