Gioca con spray e accendino, 17enne si ustiona a scuola: l'ipotesi della challenge su TikTok

Gioca con spray e accendino, 17enne si ustiona a scuola: l'ipotesi della challenge su TikTok
di Massimiliano D'Esposito
Mercoledì 12 Ottobre 2022, 07:03 - Ultimo agg. 15:00
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Sfida social, bravata o drammatico incidente? In Costiera ci si interroga su quanto accaduto venerdì scorso a Sorrento, negli spogliatoi della palestra del liceo Gaetano Salvemini. È qui che uno studente di 17 anni che frequenta il quarto anno nella sezione D si è procurato gravi ustioni al viso e nella parte alta del corpo. In un primo momento si era pensato a una disattenzione: accendino acceso mentre si spruzzava il deodorante dopo l'ora di educazione fisica. Ma poi, considerata anche l'obiettiva difficoltà del gesto, si è fatta strada l'ipotesi più inquietante. Quanto accaduto potrebbe essere legato alla «fire spray challenge», una delle pericolose sfide che spopolano tra i giovani con numerosi video pubblicati sui social, in particolare TikTok.

Accade tutto nella sede di via Sant'Antonio del Salvemini, quando al termine dell'ora di educazione fisica il ragazzo va negli spogliatoi e con un accendino appicca il fuoco al flusso di spray che stava spruzzando da una bomboletta di deodorante.

Ne nasce una fiammata che lo studente non riesce a controllare e che lo ha investe al volto, al torace e agli arti superiori. Sarebbero stati alcuni compagni del 17enne a dare l'allarme. Lo studente è stato immediatamente soccorso dagli insegnanti presenti ed è stato avvertito il 118. In pochi minuti un'ambulanza è arrivata a scuola e ha trasportato il giovane al vicino ospedale Santa Maria della Misericordia. I sanitari lo hanno medicato e poi ricoverato con ustioni di primo e secondo grado sul viso e nella zona toracica, oltre che ad entrambe le braccia. La buona notizia è che lo studente, figlio di una coppia di professionisti della Costiera, non è in pericolo di vita. Dopo il ricovero, dall'ospedale, vengono avvertiti i poliziotti del locale commissariato. Gli agenti del vicequestore Nicola Donadio hanno raggiunto la scuola e avviato le indagini. Si punta a stabilire se appunto si sia trattato di una sfida legata alla «fire spray challenge» e se all'accaduto abbiano assistito i compagni di classe del ragazzo. Sembra che negli spogliatoi ci fossero solo un altro paio di ragazzini. Si cercano eventuali video presenti sui cellulari degli studenti che possano contribuire a chiarire il quadro investigativo. Gli atti preliminari sono stati trasmessi alla procura della Repubblica di Torre Annunziata che valuterà se aprire un fascicolo. 

Video

Bisogna dire che nell'ambiente scolastico si tende ad escludere la pista della sfida social. In questo caso, anche in virtù delle indagini in corso, nessuno si sbilancia. Ma, come è logico che sia, tra i ragazzi le voci girano. Qualcuno dice che sia stata solo una bravata. Il 17enne avrebbe voluto provocare la fiammata per impressionare gli amici. Ma non allo scopo di diffondere un eventuale video su TikTok per il desiderio di emulazione che sta dilagando sempre più tra i giovani. Sulla vicenda è in corso anche un'indagine interna avviata dalla scuola. «Abbiamo sentito i collaboratori scolastici addetti alla vigilanza e i ragazzi che in quel momento erano in palestra», spiega la dirigente del liceo, Patrizia Fiorentino: «Per ora non abbiamo nessun riscontro relativo all'eventuale sfida su TikTok. In realtà il ragazzo per giustificarsi mentre veniva soccorso ha detto di essere in preda a una crisi allergica, poi quando abbiamo trovato i capelli bruciati abbiamo capito cosa fosse successo».
Anche dall'istituto, quindi, si punta a fare chiarezza su un episodio allarmante. «Come educatori abbiamo il dovere di capire se c'è un malessere - conferma la preside - e di comprendere se sia diffuso anche tra altri studenti della nostra scuola». 

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