Le scale di via Giudecca Vecchia tornano ancora una volta a far discutere il quartiere di Forcella. Dopo gli interventi di pulizia realizzati negli scorsi mesi, le scale dell'antichissima strada, in passato popolata da una delle più antiche comunità ebraiche della città, sono precipitate ancora una volta nel degrado e nell'abbandono, come testimonia la "giungla urbana" che sta crescendo tra i basoli di pietra vesuviana. In principio erano piccoli "ciuffi" d'erba che poi, con lo scorrere delle settimane, si sono trasformati in veri e propri cespugli all'interno dei quali, denunciano i cittadini, si annidano insetti di ogni tipo. Ovviamente, seguendo la classica teoria delle finestre rotte, abbandono porta abbandono. Non mancano quindi rifiuti gettati alla rinfusa, sporcizia, colonie di ratti e, soprattutto, la rabbia dei residenti che ancora una volta hanno chiesto alla Municipalità e ad Asìa un intervento sul territorio.
La denuncia è partita, come ormai avviene sempre più spesso, dai social network e in poche ore è rimbalzata da un capo all'altro del quartiere, suscitando un coro di indignazione tra i cittadini. «Sono stato sul posto per vedere di persona - denuncia Giovanni Barone di Rinascita di Forcella - dopo essere stato più volte sollecitato dai cittadini, ma non mi aspettavo di trovare uno spettacolo simile.
Ai piedi delle famigerate scale di via Giudecca Vecchia, inoltre, a tener banco è lo spinoso problema legato alla presenza di una "batteria" di cassonetti. Quattro grossi cassonetti per la raccolta indifferenziata che, ciclicamente, si trasformano in discarica, costringendo i residenti degli appartamenti ai primi piani a chiudere porte e finestre per tentare di sfuggire al terribile olezzo dei rifiuti in decomposizione.
Nelle scorse ore Maria Caniglia, a capo del quarto Parlamentino, ha annunciato la ripresa delle attività di diserbo e pulizia sul territorio della Municipalità. Con ogni probabilità anche a via Giudecca Vecchia si riuscirà a far rientrare l'emergenza, ma per risolvere definitivamente il problema servirebbero soluzioni e riforme strutturali dell'intero servizio che, ovviamente, sono fuori dal raggio d'azione di una Municipalità.
«Purtroppo - ha spiegato il consigliere della IV Municipalità Carmine Stabile - ci troviamo di fronte ad una situazione legata a filo doppio alla cronica carenza di personale da parte di Asìa, carenza dovuta ai corposi tagli che la città ha subito negli scorsi anni e che si stanno ripercuotendo sulla vita di tutti i giorni dei cittadini napoletani. Se prima c'era un sindaco che per sua indole andava contro tutto e tutti, oggi abbiamo una amministrazione comunale decisamente più allineata alle posizioni di governo della Regione e del Governo centrale. Per questo - continua Stabile - non riusciamo a comprendere perchè ci troviamo sempre di fronte agli stessi problemi. A distanza di quasi un anno dall'insediamento di questa nuova amministrazione comunale assistiamo ad un continuo peggioramento delle condizioni igieniche della nostra città. Nonostante tutto nelle prossime ore si cercherà di intervenire per risolvere la problematica sollecitando Asìa. Sappiamo già - precisa il consigliere - che le squadre diserbo di Asìa sono poche e che in questo periodo stanno concentrando i loro sforzi in vista della riapertura delle scuole, ma siamo comunque fiduciosi che nelle prossime ore si potrà dare una risposta positiva ai residenti di Forcella che chiedono a gran voce un intervento sul loro territorio».