Napoli: minaccia di buttarsi giù con la figlia di 5 anni, salvata dalla polizia

Napoli: minaccia di buttarsi giù con la figlia di 5 anni, salvata dalla polizia
di Melina Chiapparino
Venerdì 22 Marzo 2019, 19:58
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Sfiorata tragedia a Forcella, dove una mamma si stava per lanciare dal balcone con in braccio la figlioletta di 5 anni. L’ episodio è avvenuto ieri mattina, poco dopo le 10, quando la gente in strada si è allarmata perché dal terzo piano di un edificio, una donna lanciava piatti e suppellettili, urlando di volersi uccidere.

La bimba piangeva disperata mentre i passanti cercavano invano di parlare con la donna. Sul posto è intervenuta la volante “Como Vicaria 11” del vicino commissariato di polizia che ha chiamato rinforzi ed è subito passata all'azione. Gli agenti hanno dapprima cercato di farsi aprire la porta di casa ma la donna continuava a gridare di volersi uccidere insieme alla figlia. «Andate via adesso mi butto giù con mia figlia e nessuno potrà fermarmi». Queste le parole gridate a squarciagola dalla 39enne di origine russa che ha tenuto l’intero quartiere in apprensione e con il fiato sospeso per lei e per la piccolina che continuava a piangere disperata.

I poliziotti hanno forzato la porta di casa e fatto irruzione nell’appartamento, correndo verso la donna che si era già sporta al balcone con la figlioletta in braccio. I due agenti della volante sono riusciti ad afferrare la 39enne e sua figlia, impedendole di lanciarsi nel vuoto. Subito dopo il blocco fisico, i poliziotti hanno messo in sicurezza la minore e allertato anche il personale del 118.

Sul posto sono giunte anche le volanti della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine Campania. L’ambulanza ha trasportato la donna, che ha regolare permesso di soggiorno, all’ospedale San Giovanni Bosco dove è stata ricoverata nel reparto di Psichiatria per gli accertamenti che i sanitari hanno ritenuto necessari. La figlioletta di 5 anni, nata a Napoli, è stata affidata ai servizi sociali in attesa di ulteriori indicazioni dalla Procura dei Minori.
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