Il quartiere di Pianura tiene vivo il ricordo del 18enne ucciso per mano di un coetaneo la notte del 20 marzo scorso a Mergellina. Il comitato “case gialle” insieme all’associazione Essere Napoli ha deciso di dedicare a Francesco Pio Maimone un parco di via Jose Maria Escriva, all’interno del complesso noto come «Villaggio Caritas-Case gialle».
Il progetto del parco – gestito da Salvatore Tutino – è partito tre anni fa, quando caparbiamente il presidente del comitato ha chiesto in gestione al Comune di Napoli un’area verde abbandonata, una discarica a cielo aperto ritrovo di tossici e prostitute.
«La nostra è una zona priva di spazi verdi e quei pochi che vediamo sono completamente abbandonati – racconta Tutino -. Questo parchetto lo abbiamo preso dal nulla tre anni fa e con dedizione abbiamo creato uno spazio per chi vive nella zona. Tutto gratuito senza alcuno scopo di lucro». Poi la tragedia di Pio: «Nel quartiere lo conoscevamo tutti. Era un giovane lavoratore, un ragazzo amato per la sua bontà e la sua disponibilità. Abbiamo deciso di mettere un’insegna all’ingresso del parco con il suo nome perché Pianura non dimentichi mai il suo esempio».
«Siamo al fianco del quartiere e ci spendiamo continuamente per progetti che possano rivitalizzare aree degradate e abbandonate della nostra città – sottolinea il presidente di Essere Napoli, Giuliano Annigliato -. L’idea di dedicare a Francesco Pio Maimone il parco è assolutamente condivisibile come scelta. Non si può morire senza alcun motivo per una mano criminale. È necessario che si corra ai ripari, perché Napoli è in piena emergenza microcriminalità».
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