Secondo i pm avrebbe ottenuto utilità e vantaggi, al centro di una sorta di triangolazione, favorendo la stretta di mano tra un suo conoscente - l'imprenditore Grillo - e l'ex presidente delle Ferrovie Zanichelli (mai indagato).
Una vicenda costata ad Alfonso Papa, ex pm ed ex parlamentare del Pdl, gli arresti prima e una condanna in primo grado (a quattro anni di reclusione). Pochi giorni fa, in Appello, il quadro è cambiato.
E' infatti caduta l'aggravante mafiosa, mentre l'iniziale ipotesi di concussione è stata derubricata nell'accusa meno grave di traffico di relazioni, reato che risulta prescritto già nel corso del primo grado di giudizio.
Dunque: tra assoluzione piena (a proposito dell'aggravante mafiosa), prescrizione (traffico di influenze), si chiude uno dei filoni a carico dell'ex esponente del Pdl, che risulta da tempo sospeso dalla magistratura.
Sono stati i giudici della seconda sezione di corte di appello ad accogliere il lavoro dei penalisti Giuseppe D'Alise e Carlo Di Casola.
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