Funerali proibiti a Saviano, focolaio in tre famiglie: 12 contagiati in isolamento

Funerali proibiti a Saviano, focolaio in tre famiglie: 12 contagiati in isolamento
di Ettore Mautone
Domenica 10 Maggio 2020, 09:00 - Ultimo agg. 12:42
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A distanza di venti giorni dall'affollato funerale del sindaco-medico di Saviano Carmine Sommese, morto il 17 aprile a 66 anni proprio di Coronavirus, emerge un focolaio di Covid-19 nella cittadina del nolano che ha osservato la quarantena fino al 25 aprile su disposizione del governatore Vincenzo De Luca.

Sono dodici i casi di pazienti del distretto 49 già risultati positivi al tampone che da domani dovranno essere seguiti a domicilio fino alla avvenuta guarigione. Questa, se tutto va bene, arriva nell'arco di un mese. I pazienti hanno per ora pochi sintomi e segni di malattia sfumati e per alcuni il contagio decorre in maniera asintomatica. I casi - in isolamento già da alcuni giorni - sono tutti concentrati in due o tre nuclei familiari che abitano nella stessa zona, in particolare alcuni civici di via Crocelle e via Abate Abbundo.
 


Alla luce del dato epidemiologico ieri si è riunita l'unità di crisi della Asl Napoli 3 Sud alla presenza del direttore generale Gennaro Sosto, del vertice sanitario aziendale Gaetano D'Onofrio e del responsabile delle cure primarie Primo Sergianni. È stato dunque disposto che da domani i medici delle Usca (Unità speciali di Continuità assistenziale), muniti di tute di protezione, mascherine e visiere, giungeranno a bordo dei camper e delle auto mediche di cui si serve la Asl a domicilio dei pazienti con il compito di effettuare visite, monitorare i parametri di ossigenazione dei pazienti, verificare lo stato cardiovascolare, montare se necessario gli strumenti di controllo a distanza (saturimetri, device per la pressione arteriosa e per il monitoraggio cardiaco), distribuire farmaci adeguati alla cura della prima fase della malattia.

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La Sars Cov-2, alla luce delle evidenze cliniche attuali, sembra decorrere con meno virulenza rispetto al picco epidemiologico di inizio aprile. A collaborare con i camici bianchi delle Usca saranno i medici di famiglia e gli specialisti ambulatoriali del territorio ovvero, se dovesse servire, gli specialisti ospedalieri a cominciare dall'unità operativa di Cardiologia di Gragnano.

Il piano di cura domiciliare scatta a distanza di poco più di 48 ore dal responso di positività e potrà prevedere, se ritenuto necessario, anche un nuovo tampone a conferma del primo. Saranno invece i dipartimenti di Prevenzione della Asl Napoli 3 Sud a verificare i contatti delle ultime settimane tentando di risalire lungo la catena del contagio, probabilmente partendo proprio dal funerale di Sommese che, come noto, era chirurgo in servizio nell'Ospedale Santa Maria la Pietà di Nola. Nell'elenco dei pazienti che le Usca seguiranno da domani, oltre ai dodici positivi di Saviano ci sono anche tre Covid positivi a Nola e uno a Tufino. «Tutti i pazienti - conclude Enzo Schiavo del direttivo della Fimmg - seguiranno il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per le cure domiciliari disegnato ed approvato su scala regionale e declinato con diverse modalità nelle varie Asl campane».

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