Funicolari, nuovo stop per malattia: è la quarta volta in cinque giorni. E si ferma anche la linea 1 metro

Funicolari, nuovo stop per malattia: è la quarta volta in cinque giorni. E si ferma anche la linea 1 metro
Venerdì 30 Novembre 2018, 10:11 - Ultimo agg. 15:08
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Ancora una chiusura per malattia del caposervizio di turno per una delle linee funicolari di Napoli. L'Anm (Azienda napoletana mobilità) comunica che questa mattina non ha aperto al pubblico la Funicolare di Chiaia, linea che collega il quartiere Vomero, con stazione a monte in via Cimarosa, con il quartiere Chiaia e in particolare la zona a ridosso di piazza Amedeo. Anche in questo caso, come già capitato per questa e altre linee funicolari 4 volte negli ultimi 5 giorni, la sospensione del servizio è dovuta all'assenza per malattia del caposervizio di turno, con contestuale indisponibilità di sostituti.



Lo stop è durato fino alle 9.20, quando la funicolare di Chiaia ha riaperto con la prima corsa. Ferma invece la funicolare di Mergellina, dove è attiva la navetta bus sostitutiva. Stamattina si è fermata anche la linea 1 del metro  su tutta la tratta, per oltre un'ora.

Gli stop alle funicolari si ripetono da lunedì 26 novembre, quando a chiudere nel pomeriggio furono le Funicolari di Chiaia, Montesanto e Mergellina, per l'assenza dei capiservizio proprio nel giorno in cui l'Anm ha redatto i nuovi orari per il prolungamento nel weekend delle corse della Funicolare Centrale, come sottolineato da Anm in una nota. La chiusura anticipata si è ripetuta martedì 27 novembre, per le linee Chiaia e Mergellina, e mercoledì 28 novembre per Mergellina e Montesanto, fino ad oggi con la mancata apertura mattutina della Funicolare di Chiaia.



«È un comportamento inaccettabile, inqualificabile, irresponsabile e intuitivamente sembra finanche criminale ma non sta a me accertarlo», così si esprime il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha riferito di avere personalmente chiamato il prefetto, Carmela Pagano, e che nella giornata di ieri il suo capo di gabinetto, Attilio Auricchio, ha avuto contatti con esponenti della questura. «Mi auguro che questa vicenda non diventi storia di ordinario mal comportamento - ha aggiunto - e che se c'è qualcuno che dirige questa operazione criminale che venga scoperto perchè abbiamo forze dell'ordine capaci e magistrati autonomi. Nemmeno un bambino di tre anni - ha proseguito - può credere che siamo di fronte a malattie vere, mi dimostrassero che ci troviamo davanti a un'epidemia diffusa. La città - ha concluso - non può essere sotto scacco di persone che si ammalano sempre guarda caso quando viene data la direttiva di rafforzare il servizio pubblico»

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