Il controllore dietro al vetro protettivo parla con i passeggeri, gesticola e prova a rasserenare tutti. Qualcuno decide di telefonare ai familiari, spiegando cosa sta accadendo. In tanti restano in silenzio, soprattutto chi ha i bambini con sé, li abbraccia e resta in attesa di novità. Sono gli interminabili minuti dei circa 30 passeggeri che domenica 4 luglio sono rimasti per quasi due ore sospesi nel vuoto a bordo della Funivia del Faito. Un guasto elettrico ha causato il blocco dell'impianto, ripartito dopo un'ora e mezza dalla partenza della corsa, grazie all'utilizzo di un motore di riserva.
Alle 17,20 è partita l'ultima corsa della giornata della storica panarella con a bordo forse più persone di quante consentite, un numero che aumento la tensione e il caldo a bordo che si fa insopportabile.