Furti d’identità, sotto attacco privati e imprese: ecco cosa fare per non essere truffati

Furti d’identità, sotto attacco privati e imprese: ecco cosa fare per non essere truffati
di Angelo Rossi
Martedì 2 Febbraio 2016, 19:00
3 Minuti di Lettura
L’allarme parte da Aidacon Consumatori: sono sempre più frequenti i cosiddetti furti d’identità, circa 20mila caso all’anno. Infrazioni del genere avvengono quando un’informazione individuale – anche una semplice fotocopia di un documento di riconoscimento - viene ottenuta in modo fraudolento da un malvivente il quale agisce con l’intento di assumere identità altrui per compiere atti illeciti ai danni di persone o di imprese.

Emblematico il caso napoletano della signora Giovanna C., che tre anni fa ha ricevuto una missiva da una società di recupero crediti che le intimava il pagamento di ingenti somme per conto di una nota compagnia telefonica. Non essendo mai stata cliente di tale gestore telefonico, la signora ha scoperto di essere vittima di un furto d’identità: un altro soggetto, utilizzando i dati anagrafici dell’utente, aveva attivato un contratto di telefonia senza naturalmente aver mai pagato le bollette, rendendo in questo modo morosa la signora.

“Il paradosso – spiega l’avvocato Carlo Claps, presidente di Aidacon – è che nonostante la denuncia e nonostante si conoscessero i dati della persona che ha fraudolentemente utilizzato i servizi di telefonia, quel fascicolo è stato archiviato dalla Procura. La signora si è rivolta alla nostra Associazione per essere tutelata, perché dopo tanto tempo viene ancora segnalata presso tutti i gestori telefonici come soggetto moroso, e quindi impossibilitata a stipulare nuovi contratti”.

Per ridurre la probabilità di cadere vittima di un furto di identità, occorre essere prudenti e seguire questo decalogo di consigli:

Distruggere tutta la documentazione che riporta i dati personali prima di cestinarla. infatti, Uno dei modi più utilizzati dai ladri d’identità per raccogliere informazioni personali sulla vittima è il cd trashing (rovistare tra i rifiuti) o impadronirsi della posta delle persone.

Prestare particolare attenzione alla corrispondenza, agli estratti conto bancari e alle ricevute di pagamento che contengono numero e data di scadenza della tua carta.

Ti hanno chiesto una copia dei tuoi documenti? Attenzione agli occhi indiscreti, Spesso viene richiesto di lasciare copia dei propri documenti, ad esempio quando andiamo in albergo. È bene farlo solo se strettamente necessario e soprattutto se sei sicuro della serietà con cui vengono trattati i tuoi dati personali.

In caso di variazione dell’indirizzo di residenza, comunica tempestivamente il tuo nuovo recapito alla tua banca e a tutti i soggetti con cui intrattieni rapporti. Se ritrovi, infine, un documento di cui avevi precedentemente denunciato il furto o lo smarrimento comunicalo all’ufficio di Polizia più vicino.


Cosa fare se si sospetta di un furto di identità ?
Innanzitutto bloccare le carte di credito e tutti i conti correnti interessati.
Contattare il dipartimento di sicurezza o antifrode delle banche o degli istituti finanziari con i quali intercorrono rapporti, comprese le società di emissione di carte di credito, le aziende di servizi pubblici, i provider di servizi Internet e tutti i luoghi in cui la carta di credito viene utilizzata regolarmente, per segnalare eventuali accessi o usi fraudolenti del proprio conto.

In ogni caso inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

Modificare le password di tutti i conti on-line, a partire da quelli correlati a informazioni o istituti finanziari.

Sporgere denuncia-querela presso la PS.

 
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