Galleria Vittoria, il crollo è all'interno e partono i lavori per le facciate

Galleria Vittoria, il crollo è all'interno e partono i lavori per le facciate
di Paolo Barbuto
Mercoledì 30 Settembre 2020, 08:30
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Ci sono eventi che si concatenano con straordinario tempismo e rendono plateale la sensazione della beffa: venerdì scorso è crollata una porzione della copertura interna della Galleria Vittoria, due giorni dopo il Comune ha pubblicato il bando per l'assegnazione dei lavori della parte esterna di quella galleria. Il paradosso è servito su un piatto d'argento e, sebbene non ci sia reale volontà di tenere vicini i due momenti amministrativi, viene fuori tutta la straordinarietà delle azioni dell'amministrazione locale di Napoli: servirebbero interventi urgenti all'interno, partono i lavori per l'esterno.

L'intervento per il quale è stato avviato il bando è quello riservato alle storiche facciate artistiche che si trovano ai due ingressi della galleria Vittoria.

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I guai sono iniziati nella primavera del 2015 quando vennero segnalati cedimenti ai marmi delle due entrate. Il Comune promise che nel giro di pochi mesi tutto sarebbe stato rimesso in sesto. Però non c'erano i soldi, così è stato necessario attendere il fiume di denari del Patto per Napoli per riuscire a immaginare lavori su quella porzione artistica della galleria. Dopo anni di lungaggini burocratiche siamo alla svolta: sul tavolo ci sono 1,6 milioni, bisogna solo far arrivare in porto il bando e attendere i 13 mesi annunciati per l'esecuzione degli interventi. Poi, finalmente, le impalcature che sorreggono quei marmi potranno essere rimossi.

All'interno della galleria ieri non c'era nessun tipo di movimento da parte di esperti e tecnici. È annunciato che occorrerà un intero mese per una verifica puntuale degli ammaloramenti della volta: solo dopo questa operazione sarà possibile chiedere alla Procura il dissequestro della struttura per l'esecuzione dei lavori urgenti che, se tutto andrà bene, potrebbero durare altri due mesi. Insomma, la Galleria potrebbe essere restituita alla circolazione dopo le feste natalizie. Nel frattempo il traffico impazzisce.
 

 

Ancora ieri le auto in coda in direzione Ovest sono state ingabbiate nella paralisi per lunghe ore: il percorso dall'ingresso della galleria fino a piazza Vittoria, passando per Santa Lucia e via Chiatamone è stato coperto in un'ora e mezza durante le ore di punte e in un'ora negli altri momenti. Un delirio.

Fortunatamente ieri, complice un rasserenamento del tempo, il caos alle spalle del blocco della Galleria non si è allungato fino al Corso Umberto e a via Marina.
 
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Chi percorre abitualmente quella strada, però, chiede a gran voce interventi rapidi. Le richieste più pressanti riguardano proprio via Chiatamone che ha stalli per il parcheggio auto su entrambi i lati e costringe il traffico su un'unica fila: gli automobilisti chiedono che vengano cancellati i posti auto e si consenta di percorrere quella via almeno su due file affiancate.

C'è, poi, un'iniziativa popolare che, tramite una petizione, chiede la riapertura di via Chiaia per snellire il caos del traffico. La proposta è stata accolta con poco entusiasmo e un po' di critiche: dopo la riapertura del lungomare liberato far crollare anche l'area pedonale di via Chiaia sarebbe troppo per questa amministrazione.

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