Il Garante per l'infanzia: «In Campania
zone dove l'incesto è la normalità»

Il Garante per l'infanzia: «In Campania zone dove l'incesto è la normalità»
Martedì 21 Giugno 2016, 13:29 - Ultimo agg. 22 Giugno, 08:37
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NAPOLI - «Abbiamo testimonianze dirette e indirette, che ci sono intere zone» in «quartieri molto critici» in cui «l'abuso sessuale, l'incesto, è elevato a normalità»: lo ha detto il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Campania, Cesare Romano, presentando oggi, a Napoli, una ricerca che stima in oltre 200 i casi di maltrattamenti e violenza «sommersa» fra le mura domestiche. Romano ha citato i quartieri Salicelle ad Afragola, Madonnelle ad Acerra, Caivano e alcuni quartieri di Napoli.

«Abbiamo fatto questa ricerca proprio per evidenziare che il fenomeno è abbastanza consistente, è trasversale ed è molto sommerso - ha affermato Romano - La nostra ricerca, che è a campione, fatta sugli ambiti territoriali e su alcuni comuni, evidenzia oltre 200 casi e abbiamo testimonianze dirette e indirette, anche se non compaiono nella ricerca, che ci sono intere zone in cui l'abuso sessuale, l'incesto, è elevato a normalità».

«Ci sono quartieri molto critici - ha spiegato Romano - come il quartiere Salicelle ad Afragola, quello di Madonnelle ad Acerra, come tante zone di Napoli, e non ultimo Caivano con i fatti che ben conosciamo». A Caivano, negli alloggi del Parco Verde si è consumata la vicenda della piccola Fortuna, la bimba morta dopo essere stata gettata da un terrazzo da chi avrebbe abusato di lei. «Vogliamo accendere i riflettori su questo fenomeno - ha concluso Romano - e fare qualcosa che sia non solo un approfondimento ma soprattutto prevenzione e contrasto a un fenomeno che va sicuramente combattuto».

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