Gare d'appalto falsate al porto
di Napoli: scattano sette arresti

Gare d'appalto falsate al porto di Napoli: scattano sette arresti
di Leandro Del Gaudio
Lunedì 27 Maggio 2019, 07:44 - Ultimo agg. 28 Maggio, 08:40
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Corruzione, turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture nelle gare d'appalto per il porto di Napoli. Sono i reati contestati a due funzionari dell'Autorità Portuale di Napoli e a cinque imprenditori destinatari di un'ordinanza di misure cautelari eseguita dalla Guardia costiera ed emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Procura, sezione reati contro la Pubblica Amministrazione.

I soggetti risultano indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di corruzione, turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture commessi nell'ambito delle gare di appalto bandite dall'Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale (già Autorità Portuale) per l'esecuzione di importanti lavori edili e strutturali presso il Porto di Napoli.


Finiscono così agli arresti domiciliari Gianluca Esposito, Pasquale Loffredo, Pasquale Ferrara, Pasquale Sgambati, Giovanni Esposito, Alfredo Staffetta.
Dodici mesi di interdizione dai pubblici uffici per il dirigente Emilio Squillante, a capo dello staff del presidente della Autorità portuale: per lui è stata rigettata l’accusa di associazione per delinquere, mentre risponde di corruzione. Tutti i soggetti coinvolti potranno dimostrare la correttezza della propria condotta nel corso delle indagini.
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