I soggetti risultano indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di corruzione, turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture commessi nell'ambito delle gare di appalto bandite dall'Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale (già Autorità Portuale) per l'esecuzione di importanti lavori edili e strutturali presso il Porto di Napoli.
Finiscono così agli arresti domiciliari Gianluca Esposito, Pasquale Loffredo, Pasquale Ferrara, Pasquale Sgambati, Giovanni Esposito, Alfredo Staffetta.
Dodici mesi di interdizione dai pubblici uffici per il dirigente Emilio Squillante, a capo dello staff del presidente della Autorità portuale: per lui è stata rigettata l’accusa di associazione per delinquere, mentre risponde di corruzione. Tutti i soggetti coinvolti potranno dimostrare la correttezza della propria condotta nel corso delle indagini.