Gattino mutilato e decapitato nel Napoletano: il caso finisce in Procura, ora l’autopsia

Gattino mutilato e decapitato nel Napoletano: il caso finisce in Procura, ora l’autopsia
di Francesca Mari
Domenica 25 Agosto 2019, 19:01 - Ultimo agg. 26 Agosto, 08:54
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TORRE DEL GRECO - Gattino torturato con testa e arti mutilati: indagano i carabinieri, il caso finisce in Procura. Intanto, domattina sarà eseguita l’autopsia all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno per definire in che modo siano state provocate le lesioni. Un vero caso quello del gattino di pochi mesi ritrovato sabato pomeriggio dalle guardie zoofile Corpogav nella colonia di via Nazionale, con la testa decapitata e gli arti inferiori amputati. In un quartiere in cui la presenza di una colonia di gatti,  gestita dal Corpogav, non è ben vista e dove sono frequenti i casi di avvelenamento per manifestare il proprio dissenso, si è arrivati a superare ogni limite di umanità torturando e mutilando un cucciolo come nei più spaventosi racconti di Edgar Alan Poe. 

Il presidente onorario Corpogav, Salvatore De Chiara, ha sporto denuncia presso  la stazione Capoluogo dei carabinieri, guidata da Vincenzo Amitrano, e denuncerà l’atroce ritrovamento anche alla procura e alla prefettura. Intanto l’Asl, nel corso dell’ispezione ha predisposto il congelamento della carcassa fino a domattina quando sarà portata all’Istituto Zooprofilattico ed eseguita l’autopsia.

«Il vero problema è che siamo di fronte a un caso di psicopatia - dice Salvatore De Chiara - perché ridurre in quel modo un animale indifeso non può essere un’azione di una persona normale. La paura è che possa compiere qualche azione del genere anche contro umani». Intanto, nel quartiere è scoppiata una vera e propria psicosi e sui social centinaia di commenti in cui si augura all’autore del gesto di fare una fine analoga.
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