Il ricordo di Giancarlo Siani. Ma la camorra è risorta e la società civile chiude gli occhi

Il ricordo di Giancarlo Siani. Ma la camorra è risorta e la società civile chiude gli occhi
di Raffaele Cantone
Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:10
1 Minuto di Lettura
Sono passati precisamente trent’anni dal 23 settembre del 1985, giorno dell’omicidio di Giancarlo Siani e prendendo spunto dalle commemorazioni ufficiali che ci saranno - intrise di un minimo di inevitabile di retorica, ma si spera scevre di odiosa ipocrisia - si può provare a fare qualche riflessione non solo sul passato ma anche sull’attualità. Dell’omicidio si sa quasi tutto grazie al lavoro certosino e meticoloso dell’allora pm della Dda di Napoli, Armando D’Alterio, che ha ricostruito con precisione lo scenario del delitto e soprattutto ottenuto condanne passate in giudicato per mandanti ed esecutori. Quel quadro chiarissimo non sembra ad oggi nemmeno minimamente scalfito da un’inchiesta di un giornalista napoletano, pur bravo ed attento, che vorrebbe accreditare una pista alternativa.



© RIPRODUZIONE RISERVATA