Questa sera dalle 20 alle 23,30, a Napoli in piazza Mercato, i giovani dell’Asso.gio.ca. (l’associazione di volontariato che quest’anno ha compiuto 25 anni e che si occupa di minori a rischio) scenderanno in piazza per disarmare i loro coetanei.
Accogliendo l’invito dell’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia (dopo l’ultima tragica morte di un giovane diciottenne la scorsa settimana a Mergellina), i giovani dell’Asso.gio.ca. hanno deciso di diventare “muschilli” per i loro coetanei. Trenta volontari si trasformano in corrieri per agganciare i minorenni che quotidianamente la sera invadono piazza Mercato e scorazzano con i loro scooter nell’area pedonale.
«I muschilli vengono utilizzati dalle organizzazioni criminali per essere strumento sul territorio di morte e violenza perché non imputabili – spiega il presidente di Asso.gio.ca. Gianfranco Wurzburger - noi vogliamo utilizzare i nostri giovani per diventare strumento di vita».
La serata si articolerà in più fasi: un primo momento in cui i ragazzi avvicineranno i loro coetanei e cercheranno di ascoltarli. Poi ci sarà un secondo momento in cui verranno invitati ad avvicinarsi ad “educatori senior” che li condurranno ad entrare nella “tenda dell’ascolto”, dove ci saranno sacerdoti esperti di pastorale giovanile, che li inviteranno a deporre le armi.
«Durante la serata abbiamo predisposto attività ludiche – spiega ancora Wurzburger – che hanno sfondo educativo.
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