Giuseppe Russo, il vlogger napoletano scambiato per un narcos in Messico: «La polizia mi ha sequestrato il cellulare e rinchiuso in una stanza buia»

«Non capivo perché mi stessero facendo questo, io non ho nulla da nascondere, non ho commesso alcun reato»

Giuseppe Russo con la compagna
Giuseppe Russo con la compagna
Domenica 29 Gennaio 2023, 18:27
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Una grande paura solo per un caso di omonimia, che potrebbe accadere a chiunque. Giuseppe Russo, all'aeroporto di Cancun, in Messico, vlogger di Napoli, è stato trattenuto dalla polizia perché scambiato per un narcotrafficante messicano. Russo, arrivato allo scalo, è stato fermato dagli agenti perché pensava che in realtà fosse un pericoloso narcos; a raccontare la disavventura è lo stesso Russo, che dopo i primi controlli di routine, viene accompagnato in una zona isolata dello scalo messicano per ulteriori verifiche sulla sua identità. 

A Russo, infatti, viene tolto il passaporto e dunque ogni possibilità di uscire dall'aeroporto, mentre la polizia lo lascia solo in una stanza, chiuso a chiave. «Pensate alla paura - racconta in un video sui social - ma non capivo perché mi stessero facendo questo, io non ho nulla da nascondere, non ho commesso alcun reato» racconta il vlogger che pensa di essere stato sequestrato. 

È passata oltre un'ora, mentre Russo continuava a bussare alla porta per chiedere informazioni e non avendo cellulare con sè, non poteva neanche avvisare la sua fidanzata, che aveva già superato i controlli ed uscita dall'aeroporto.

Dopo un'ora e mezza, una donna lo fa uscire dalla stanza e gli chiede se fosse un narcos che si chiama come lui Giuseppe Russo, ricercato nel sud del Messico, dpve commesso diversi reati legati allo spaccio di droga. A quel punto, per Russo segue un interrogatorio con domande personali e sulla sua famiglia, che alle fine si scusano per lo scambio di persona e lo lasciano uscire per iniziare la sua vacanza sulla riviera Maya.

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