Gragnano, Nicholas Di Martino ucciso a 17 anni: niente ergastolo per i killer

Gragnano, Nicholas Di Martino ucciso a 17 anni: niente ergastolo per i killer
di Dario Sautto
Mercoledì 15 Giugno 2022, 14:44 - Ultimo agg. 18:54
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Diciotto anni di carcere per Maurizio Apicella, dieci anni per Ciro Di Lauro. Niente ergastolo per i presunti assassini di Nicholas Di Martino, il 17enne accoltellato a morte la notte del 25 maggio 2020 in via Vittorio Veneto a Gragnano. La sentenza è stata emessa poco dopo le 13 dalla Corte d'Assise di Napoli. 

Durante la sua requisitoria, il pm Giuseppe Cimmarotta aveva chiesto la condanna al carcere a vita per i due 20enni, accusati di omicidio di camorra e del tentato omicidio di Carlo Langelotti, cugino di Nicholas.

Il minorenne era il nipote del killer ergastolano Nicola Carfora detto 'o fuoco e gli altri cugini - figli del boss - tentarono di vendicarsi già la notte stessa, ferendo a colpi di pistola un altro incensurato legato agli Apicella. Per entrambi gli imputati è stata esclusa l'aggravante mafiosa. Maria Carfora, mamma della vittima, è stata allontanata dall'aula durante la lettura del dispositivo per aver urlato contro la Corte. 

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Maurizio Apicella è difeso dagli avvocati Carlo Taormina e Giuliano Sorrentino, mentre Ciro Di Lauro dall'avvocato Francesco Romano.

Langellotti, invece, costituitosi parte civile, è rappresentato dall'avvocato Raffaele Chiummariello. Si sono costituiti parte civile anche la madre della vittima, Maria Carfora, difesa dall'avvocato Antonio Rocco Briganti, e il fratello di Nicholas, Gennaro, difeso dall'avvocato Raffaele Attanasio.

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