Gratta e vinci, boom di vendite a Napoli dopo il caso del tabaccaio: «La fortuna sta girando»

Gratta e vinci, boom di vendite a Napoli dopo il caso del tabaccaio: «La fortuna sta girando»
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 8 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 15:10
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Gratta e Vinci, Turbo Cash, lotto e lotterie: è boom di vendite e giocate, a Napoli e non solo. Dopo la svolta nella vicenda dei 500mila euro di Materdei, con la fine della fuga del tabaccaio Gaetano Scutellaro, arrestato l'altro ieri, impazza la voglia di tentare i numeri in città. Le puntate «sono aumentate tra 20 e 30% nelle ultime 72 ore»: tutti e sei i tabaccai interpellati ieri dal Mattino confermano l'impennata di flusso, in ogni quartiere. Dal Vomero a Chiaia, dal centro storico alla zona ospedaliera: quando la cronaca incontra la smorfia, insomma, l'effetto marketing è un fatto inoppugnabile. 

C'è chi ironizza, chi si scaglia a sostegno della nonnina di Materdei che chiede indietro il biglietto, chi studia nella smorfia i numeri che descrivano con più precisione possibile la vicenda, chi cita Non ti pago del grande Eduardo De Filippo, chi vuole vederci più chiaro prima di esporsi. Il panorama delle opinioni è vasto, ma di sicuro i tabaccai partenopei confermano l'escalation di giocate: «Lo vede il mio motorino parcheggiato davanti al negozio? - Pasquale Sarnacchiaro sorride con una disillusione scaramantica tutta napulegna sulla soglia del suo negozio in via Pietravalle - non sa quanti clienti entrano qua negli ultimi giorni e mi dicono: Mi raccomando, se vinco mo' non te ne fuggire pure tu. La richiesta è aumentata anche sulla tipologia del gioco: mi chiedono di tutto. Le giocate sono salite anche del 30%, dopo i fatti di Materdei, tanto che ho finito le scorte di Gratta e Vinci. Va detto che si giocava anche prima: la speranza di vincere 500mila euro puntandone 5 fa gola a tanti, in un periodo di crisi nera come questo». «Le vincite trainano le giocate - spiega Enzo Perrotta, la cui famiglia gestisce tre rivenditori - questo evento ha portato un aumento delle vendite: Nelle tre tabaccherie della nostra famiglia registriamo un incremento tra 15% e 20% sull'incasso normale dei Gratta e Vinci.

Si tratta di un fenomeno non solo napoletano, come confermano amici-colleghi di altre città. Le lotterie in questi giorni crescono anche a Roma, Milano, Firenze». 

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C'è fila, sulla soglia della tabaccheria di Santa Tersa degli Scalzi. Siamo sul ponte della Sanità, quartiere-teatro delle commedie di De Filippo e roccaforte della fede laica nella smorfia. Diverse nonnine qui aspettano silenti il loro turno per «tentare la ciorta» con qualche gioco. «Sì, stiamo lavorando di più - racconta Francesco Perillo - abbiamo venduto un centinaio di Gratta e Vinci in più del normale nelle ultime ore. Di solito, ne vendiamo intorno ai 1000 a settimana». «Da noi decine di giocate in più - dice Cinzia Imitazione, tabaccaia al Vomero - anche sul lotto. Le interpretazioni dell'episodio però si stanno moltiplicando e presto potrebbero arrivare altri numeri». «Anche a Chiaia si sta giocando di più - aggiunge Roberto Izzo, tabaccaio di via Arcoleo - in ogni caso, in zona si spera nella fortuna anche per un altro evento importante: la riapertura della Galleria Vittoria. Sarebbe una grande vincita' per la zona». 

Mentre sui social impazzano meme ironici sulla vicenda di Materdei e del «tabaccaio fuggiasco», la Federazione Italiana Tabaccai prende le distanze: «Una vicenda assurda che presenta ancora tanti aspetti da chiarire - dice Francesco Marigliano, presidente della Fit Napoli e provincia - La categoria è sconcertata per quanto accaduto ed è importante in questo momento evitare generalizzazioni. Bisogna puntualizzare che il soggetto balzato agli onori della cronaca non risulta essere Tabaccaio né coadiutore di tabaccheria. Inoltre, le vincite di fascia alta e cioè quelle superiori a 10mila euro non vengono validate in tabaccheria ed è specificato chiaramente sul retro di ogni biglietto. Un tabaccaio è titolare di una concessione di Stato e mai potrebbe macchiarsi di tale reato perché sa bene quali sarebbero le conseguenze. Si rischia la revoca della concessione. Questo episodio non deve minimamente scalfire l'immagine dei tabaccai italiani, gente onesta che con sacrifici enormi portano avanti la più grande rete dello Stato». 

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