Green pass, pasticcio al Comune di Napoli: «Permesso regolare ma si accendeva il rosso»

Green pass, pasticcio al Comune di Napoli: «Permesso regolare ma si accendeva il rosso»
Venerdì 15 Ottobre 2021, 17:42 - Ultimo agg. 19:19
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Pochi disagi, legati soprattutto alle inevitabili file per i controlli, ma nessun blocco o protesta clamorosa nei luoghi di lavoro. Nelle sedi del sindacato il Green pass day è passato tra le migliaia di messaggi scambiati con i delegati e la preparazione della manifestazione in programma domani a Roma dopo la devastazione della sede nazionale della Cgil. Al Comune di Napoli, secondo il leader della Fp Cisl Campania, Lorenzo Medici, si é registrata una «situazione caotica inaccettabile». «Non si sono fatti protocolli preventivi con le organizzazioni sindacali. Il personale individuato - secondo il sindacalista - non è stato dotato di tablet o rilevatori, ma ha dovuto usare i propri telefoni. Per molti lavoratori, pur essendo muniti di Green pass, la rilevazione mostrava il rosso».

Al porto di Napoli cos come nel settore del trasporto pubblico nessun particolare problema é stato registrato dal sindacato. Stessa situazione anche in molte grandi fabbriche. Intanto i dirigenti di Cgil Cisl Uil parlano di Green pass alla vigilia della mobilitazione romana. «Il mondo del lavoro, da sempre in prima linea nella difesa della democrazia, della tolleranza, della giustizia sociale - dice Doriana Buonavita, leader regionale della Cisl - non può restare indifferente e continuerà a impegnarsi per emarginare qualsiasi forma di violenza e chi strumentalizza questi episodi così gravi per fomentare rancore e divisioni. Soprattutto quando ad esserne minacciati sono i lavoratori, i cittadini i pensionati e i luoghi preposti alla salvaguardia dei loro diritti». «Nelle nostre assemblee nei luoghi di lavoro - precisa il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - portiamo competenze scientifiche che cercano di spiegare bene quali sono i vantaggi del vaccino.

In questi mesi di pandemia ci sono stati tanti interventi per abbattere i costi ma al lavoratore non può essere scaricato l'onere del tampone». 

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