Green pass obbligatorio a Napoli, cosa hanno capito i cittadini? «Troppa disinformazione e confusione»

Green pass
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di Emma Onorato
Giovedì 14 Ottobre 2021, 18:27 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 00:01
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Inizia il countdown per l'obbligo del Green pass sul luogo di lavoro, manca solo un giorno dall'entrata in vigore del nuovo decreto. Ma da quanto è emerso dalle voci di alcuni cittadini sembra che sulle regole che orbitano intorno al nuovo obbligo legato al certificato verde regni ancora una gran confusione.

Prendendo in analisi solo una parte delle cosìddette Faq (domande poste frequentemente) si evincono spiccate lacune, molta confusione e disinformazione sull'ufficialità di quanto è espresso nel decreto. 

«Dal 15 ottobre nessuno sarà esente dall'obbligo di mostrare il green pass», è una tra le risposte più gettonate, raccolte in via Toledo, peccato che sia un'informazione errata. L'obbligo di possedere ed esibire il Green pass non si applica a quei soggetti che - per specifiche condizioni mediche attestate dal rilascio di un certificato - non possono aderire alla campagna vaccinale o non possono completare il ciclo vaccinale. C'è anche chi risponde: «Credo che siano tutti obbligati, tranne chi lavora in smart working», anche in questo caso l'informazione è inesatta, ed è giusto chiarire che il lavoro agile è solo una modalità per rendere una prestazione professionale, ma il certificato verde è necessario anche per chi lavora da remoto. Lo smart working non è un modo per evadere dal Green pass, e per questo motivo, se non viene presentato, il datore di lavoro ha diritto a sospendere il dipendente.

Chi da domani si presenterà a lavoro sprovvisto del certificato verde, sarà considerato assente ingiustificato fino a quando non presenterà il Green pass.

Non ci saranno conseguenze disciplinari, non si rischia il licenziamento, ma - durante i giorni di assenza ingiustificata per mancanza del certificato -  verrà sospesa la retribuzione.

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C'è poi chi dichiara: «Non sono a conoscenza delle conseguenze di chi si presenterà sul luogo di lavoro sprovvisto di Green pass perché io ne sono già in possesso». E qualcuno aggiunge: «Io ho il green pass, quindi non mi sono interessato per chi non ce l'ha». In realtà non funziona proprio così: anche chi ne è in possesso dovrebbe conoscere alcuni sfumature che potrebbero riguardare la vita di tutti i giorni. Ad esempio. Bisogna mostrare il Green pass quando si prende il taxi? La risposta è no, ma non tutti i cittadini sembrano saperlo. E ancora aleggia confusione sulla questione delle colf, baby sitter e badanti. In questo caso c'è l'obbligo di controllare il certificato verde. Lo scenario cambia se invece a fare ingresso all'interno della propria abitazione è un elettricista: non è obbligato a mostrare il Green pass perché sta offrendo un servizio, e chi lo accoglie in casa non è il suo datore di lavoro (ma non si esclude la facoltà di chiederlo per una propria serenità personale).

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