Green pass obbligatorio nei negozi, nuove regole anche a Napoli: «Tutto il possibile per contenere il virus»

Ufficio postale in piazza degli Artisti
Ufficio postale in piazza degli Artisti
di Emma Onorato
Martedì 1 Febbraio 2022, 15:35 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 15:45
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Il mese di febbraio inizia con una ventata di cambiamento: sono entrate in vigore le nuove regole sul Green pass. La misura - varata dal governo - prevede che prima di entrare nei principali uffici e attività - come poste, banche, librerie, negozi e centri commerciali - sarà necessario esibire il Green pass base (che si può ottenere con il solo tampone). Così cambia il registro delle regole anche in città. Qui i partenopei hanno accolto la novità senza riscontrare particolari difficoltà. Le persone in fila davanti l’ufficio postale in piazza degli Artisti erano tutti muniti del certificato verde. C'è chi l'ha riposto in borsa, chi in tasca, pronto ad esibirlo. «Senza non mi farebbero entrare», commenta un signore in attesa di accedere alla posta. 

Stesso scenario nei pressi di una banca adiacente all'ufficio postale, qui una signora anziana esprime piena condivisione sulle nuove regole: «Credo sia giusto fare il possibile per contenere il diffondersi del virus». Una misura che riesce a far sentire più tutelati i cittadini che si apprestano ad entrare negli uffici o all'interno di attività commerciali, anche se - da quanto è emerso - c'è anche chi sostiene di non sentirsi totalmente sereno perché «è una misura che non esclude il rischio di contagio». 

Come previsto dalla normativa i controlli procedono a campione e possono avvenire tramite totem o attraverso la verifica degli addetti al personale. Stessa regola anche per i negozi (esclusi quelli alimentari) e centri commerciali. «Per adesso i clienti che abbiamo controllato erano tutti muniti di regolare certificato verde.

Nessuna difficoltà riscontrata finora», spiega Federica Petillo, dipendente del negozio Pisapia. Ma se dovesse presentarsi qualcuno sprovvisto di Green pass «purtroppo dobbiamo invitarlo ad uscire. E in un momento di difficoltà, come quello che stiamo vivendo, è un lusso che non potremmo concederci ma dobbiamo rispettare le regole», conclude.

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