«Guida bene a Forcella», patente per ragazzi e adulti all'insegna della legalità

«Guida bene a Forcella», patente per ragazzi e adulti all'insegna della legalità
di Giuliana Covella
Giovedì 23 Gennaio 2020, 20:39 - Ultimo agg. 20:55
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Il rispetto delle regole parte dalla strada e, in certi quartieri dove spesso le regole sono un optional, dove in motorino si va in due e talvolta in tre, un progetto come quello che vedrà coinvolti cento residenti a cui sarà data la possibilità di conseguire la patente di guida all’insegna della legalità, assume ancor più valore. Si chiama “Guida bene a Forcella”, il progetto promosso dalla direzione generale territoriale del Sud del ministero dei Trasporti d’intesa con Città metropolitana di Napoli, Unione nazionale autoscuole studi di consulenza automobilistica, Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici, l’Altra Napoli onlus e fondazione Trianon Viviani.
 

Dopo il successo di “Guida bene in Sanità”, l’iniziativa, che ha come madrina Marisa Laurito, direttore artistico del Trianon, nasce dunque dall’esigenza di contribuire a diffondere la cultura della legalità in una realtà difficile come Forcella. Per questo destinatari saranno cento abitanti del quartiere (ragazzi e adulti), che avranno anche una chance per il futuro inserimento lavorativo. Tante le realtà coinvolte: l’associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi, le parrocchie Santissima Annunziata Maggiore e San Giorgio maggiore, l’Associazione gioventù cattolica e l’associazione dei commercianti A Forcella. Con il loro supporto l’Altra Napoli ha individuato i cento allievi nelle Municipalità II e IV che, suddivisi in classi, seguiranno un corso di preparazione alle prove di verifica dell’idoneità tecnica per il conseguimento delle patenti di categoria A1 e B. Quelli che supereranno l’esame per la patente A1 riceveranno in “premio” un casco protettivo. Alla presentazione del progetto hanno partecipato oltre alla Laurito, Lucia Fortini, assessore regionale alle Politiche giovanili, Alessandra Clemente, assessore comunale alla Sicurezza urbana, Maurizio Stefanizzi, comandante legione Carabinieri Campania, Pasquale D’Anzi, direttore generale territoriale del Mit, Giuseppe De Angelis, dirigente coordinatore area Mobilità e Viabilità della Città metropolitana, Ezio Micillo, di Unasca, Paolo Colangelo, presidente Confarca, Antonio Roberto Lucidi, vice presidente l'Altra Napoli, Diana Ferrara, responsabile sicurezza stradale per la direzione generale territoriale del Mit. «Il Trianon diventerà un polo fondamentale per il quartiere, ma mi auguro per tutta la città - ha detto la Laurito - è basilare che il teatro si intrecci con la vita del quartiere, ancora una volta abbiamo chiesto l’adozione della piazza e stiamo aspettando risposte dal Comune. Perché quelli che vengono a teatro devono avere la sicurezza di venire in un posto dove anche quelli che vivono qui sono presenti». I corsi saranno svolti presso la Casa di Vetro, struttura inaugurata di recente dall’Altra Napoli e avranno una durata di 28 ore ciascuno. I moduli didattici verranno sviluppati per 12 ore da esperti della direzione generale e, per le restanti 16 ore, da esperti di Unasca e Confarca e dall’Arma dei Carabinieri. «Siamo tutti coinvolti in una apertura sociale verso il quartiere, in un lavoro comune - come già avvenuto alla Sanità - anche qui per un grande feedback», ha aggiunto Lucidi. «Questa è una delle iniziative del più generale progetto “Una nuova Cultura della sicurezza stradale in Campania” - ha spiegato D’Anzi - e vede in Forcella una nuova sfida per avvicinare le comunità allo Stato e alle regole del vivere civile». Per la Clemente «un accessorio che è protagonista della vita di tanti ragazzi napoletani, soprattutto a Forcella, è lo scooter ed è per questo che abbiamo voluto lavorare a questa progettualità e staremo al fianco dei ragazzi per utilizzarlo meglio ed essere consapevoli». 
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