I nonni di Noemi: «Non andiamo via, siamo tornati nella piazza del raid»

I nonni di Noemi: «Non andiamo via, siamo tornati nella piazza del raid»
di Oscar De Simone
Lunedì 3 Giugno 2019, 10:36 - Ultimo agg. 4 Giugno, 07:12
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«No nonno, non voglio più le patatine in piazza Nazionale». Anche queste – secondo quanto riportato dal nonno – sarebbero state le parole di Noemi dopo il suo risveglio e la richiesta dei giocattoli. La piccola vittima dell'agguato in piazza Nazionale, sarebbe ancora scossa da quanto accaduto anche se, come affermano familiari e medici, non ricorda chiaramente cosa le sia accaduto.

«Le abbiamo detto che quel giorno cadde facendosi male, ma niente di più. Oggi Noemi sta tornando alla normalità e prima di tutto bisogna badare alla sua salute mentale. Sarà assistita lungo il percorso riabilitativo, anche dagli psicologi della struttura. Noi le stiamo accanto giocando con lei come se fosse a casa. Adesso porta un busto ma un po' alla volta sta tornando a muoversi in libertà».
 

Il percorso, sarà ancora lungo a quanto sembra, ma intanto tutti i familiari le restano accanto. In piazza Nazionale però, i nonni ci sono tornati proprio per cercare di dimenticare, con i gesti e le abitudini quotidiane, una vicenda violenta ed ancora inconcepibile. 

«Siamo tornati sul posto dell'agguato e ci siamo presi un caffè come quella mattina» afferma il nonno Alessandro, «perchè anche se abbiamo pensato in preda allo sconforto di lasciare la città, abbiamo capito che non eravamo noi quelli a dover andare via. Noi siamo brave persone e non possiamo mollare. Dobbiamo resistere per far si che episodi del genere non accadano mai più».
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