I regali per i dipendenti della giunta
regionale? Non oltre i 150 euro

I regali per i dipendenti della giunta regionale? Non oltre i 150 euro
di Cristina Cennamo
Lunedì 16 Ottobre 2017, 21:27 - Ultimo agg. 21:30
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Avete avuto a che fare con un dipendente della Giunta Regionale della Campania e qualcosa nel suo comportamento non vi è piaciuto? Da oggi potete appellarvi al Codice di Comportamento, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 74 del 09/10/2017.
Una carta dei doveri poco nota al grande pubblico, che in in ordine ai principi generali richiama quanto prescritto dall’art.3 del Codice generale e cioè che  «Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa» e via dicendo. 


Una lunga serie di buone abitudini che ogni dipendente di azienda pubblica o privata dovrebbe osservare, insomma, costellata di articoli più o meno già letti. A scanso di equivoci, però, l'amministrazione regionale ha ritenuto di voler inserire anche un'intera sezione al tema dei regali. Un tema dibattuto e che spesso ha creato imbarazzi e disguidi di vario genere. Come si fa, insomma, a distinguere tra il pensiero gentile che non crea imbarazzo ed il regalo palesemente o meno richiesto per adempiere ai propri obblighi?

A far chiarezza su questo tema ci pensa allora la sezione dedicata a «regali, compensi ed altre utilità» in cui, intanto, si spiega che : «il dipendente non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità. 2. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali».
Ma quali sono i regali di modico valore? Lo precisa l'articolo 7: quelli di valore non superiore a 150 euro nell’arco dell’anno solare, anche sotto forma di sconto.


Non bastasse, laddove comunque qualche regalo fosse scappato dal controllo, l'amministrazione si è tutelata precisando che «i regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti sono, per il tramite del dirigente della struttura di appartenenza o del responsabile della prevenzione e della corruzione, tempestivamente e comunque entro i sette giorni dal ricevimento, messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali».
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