Pompei, la camorra all'ombra
del santuario: preso Cafiero jr

Pompei, la camorra all'ombra del santuario: preso Cafiero jr
di Susy Malafronte
Martedì 6 Marzo 2018, 16:41
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Pompei. La criminalità opera all'ombra del santuario: arrestato Antonino Cafiero. Il 26enne, figlio di Carlo affiliato al clan camorristico dei «Cesarano», deve scontare una pena residua di 4 mesi per un reato commesso a Castellammare di Stabia nel febbraio del 2013.

All'alba il blitz dei militari della Stazione dei Carabinieri di Pompei per eseguire l'ordine di carcerazione emessa  dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Il 2 febbraio del 2013 Antonino Cafiero, insieme al fratello Catello 23enne, venne arrestato a Castellammare di Stabia dai Carabinieri della locale aliquota radiomobile, unitamente ai colleghi della stazione, per ricettazione, violazione alle leggi sulle armi e resistenza. I militari dell’Arma, all'epoca, intervennero in Vico Macello a seguito di una richiesta di aiuto giunta al 112. Alcuni passanti videro scendere da una Renault Modus  tre persone con il volto coperto da passamontagna, e armati di bastone, ed entrare in un edificio. I carabinieri, nel cortile interno di un condominio, individuarono le tre persone segnalate ferme vicino all’ascensore. Alla vista dei militari dell’Arma i tre tentarono la fuga a piedi. I due fratelli Cafiero vennero raggiunti e bloccati, dopo breve inseguimento. Il complice, invece, riuscì a far perdere le tracce.

Nel corso delle perquisizioni, i due, furono  trovati in possesso di una mazza da baseball, due pistole a salve senza tappo rosso - una con il caricatore con inserito una cartuccia calibro 7.65 - un coltello da cucina con lama da 10 centimetri e 3 maschere di carnevale raffiguranti il volto di un vampiro. Successivi controlli degli investigatori fecero emergere che la Renault Modus era stata rubata a Pompei, il 25 gennaio del 2013, ad una 40enne della città mariana. Per tali reati Antonino Cafiero venne condannato alla pena di 8 mesi di reclusione. Colpito dalla nuova ordinanza di custodia cautelare è stato sottoposto alla detenzione domiciliare a Pompei, dove dovrà scontare un residuo di pena di 4 mesi.
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